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3 Ottobre 2023
Traffico internazionale di droga con base nelle Marche, nuovi arresti
ANCONA (ITALPRESS) – I finanzieri del Comando Provinciale di Ancona, in stretta collaborazione con le Autorità degli Stati esteri interessati, sotto il coordinamento della locale Direzione Distrettuale Antimafia, hanno portato a termine l’esecuzione delle ordinanze di custodia cautelare, emesse dal Tribunale dorico nei confronti di tre albanesi, arrestati all’estero. Nei giorni scorsi, gli indagati sono stati estradati dai rispettivi Paesi di provenienza (Belgio, Spagna e Albania) e, scortati da personale del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, sono giunti presso gli Aeroporti Internazionali “Leonardo da Vinci” di Fiumicino (RM) e Milano Malpensa e passati in consegna alle Autorità nazionali. Dopo le formalità inerenti all’arresto, gli indagati sono stati condotti presso le Case Circondariali di
Rebibbia, Regina Coeli e Busto Arsizio in attesa di essere sottoposti ad interrogatorio.
In tale contesto, si inserisce anche l’ultimo arresto eseguito dal Nucleo PEF di Ancona nei confronti di un italiano, originario della provincia di Napoli, ma residente ed operante a Macerata, ritenuto sodale dell’organizzazione criminale, in quanto dedito allo spaccio della sostanza stupefacente approvvigionata dagli altri indagati albanesi. L’uomo è stato colpito da un’ordinanza degli arresti domiciliari con l’obbligo di braccialetto elettronico, emessa dal Tribunale di Macerata. Complessivamente, nell’ambito dell’operazione “Doppio gioco”, il Nucleo PEF di Ancona ha eseguito 13 Ordinanze di Custodia Cautelare personale, denunciando all’Autorità Giudiziaria, a vario titolo, 22 persone per i reati di “traffico di sostanze stupefacenti” e “associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti”, tutti aggravati dal carattere della transnazionalità. Nel corso delle indagini, sono stati arrestati 8 corrieri, sequestrati oltre 50 kg di cocaina e 5 autovetture munite di doppiofondo, ricostruiti traffici per circa 700 kg tra cocaina e hashish, per un giro d’affari complessivo, al dettaglio, pari a circa 35 milioni di euro.
pc/com
Rebibbia, Regina Coeli e Busto Arsizio in attesa di essere sottoposti ad interrogatorio.
In tale contesto, si inserisce anche l’ultimo arresto eseguito dal Nucleo PEF di Ancona nei confronti di un italiano, originario della provincia di Napoli, ma residente ed operante a Macerata, ritenuto sodale dell’organizzazione criminale, in quanto dedito allo spaccio della sostanza stupefacente approvvigionata dagli altri indagati albanesi. L’uomo è stato colpito da un’ordinanza degli arresti domiciliari con l’obbligo di braccialetto elettronico, emessa dal Tribunale di Macerata. Complessivamente, nell’ambito dell’operazione “Doppio gioco”, il Nucleo PEF di Ancona ha eseguito 13 Ordinanze di Custodia Cautelare personale, denunciando all’Autorità Giudiziaria, a vario titolo, 22 persone per i reati di “traffico di sostanze stupefacenti” e “associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti”, tutti aggravati dal carattere della transnazionalità. Nel corso delle indagini, sono stati arrestati 8 corrieri, sequestrati oltre 50 kg di cocaina e 5 autovetture munite di doppiofondo, ricostruiti traffici per circa 700 kg tra cocaina e hashish, per un giro d’affari complessivo, al dettaglio, pari a circa 35 milioni di euro.
pc/com