Partita delicatissima per il Milan. Girone di ferro e punti persi col Newcastle dopo una partita dominata. In un girone così quando puoi far punti e soprattutto meriti di farli, devi farli. Punto. Perchè sarà un raggruppamento livellato fino all’ultimo centesimo di secondo. In attesa del doppio confronto col PSG, prima della sosta i rossoneri affronteranno il Borussia Dortmund lontano da San Siro. Squadra atterrata ieri in Germania, sgambata tranquilla prima della bolgia di stasera. Alle 21 muro giallo, uno degli ambienti più incandescenti del centro Europa. Il bel rendimento in campionato, l’Inter riagguantata, tre successi consecutivi culminati con la convincente vittoria sulla Lazio per riscattare il cocente ennesimo derby perso 2023 hanno restituito eccome entusiasmo a squadra più ambiente. Pioli è soddisfatto, predica calma, ma maschera certamente preoccupazione per stasera. Non potrebbe esser altrimenti. Campo tostissimo e avversario di livello. Un avversario che ama giocare a calcio e lascia spazi, squadra contro cui i rossoneri per caratteristiche vanno a nozze, soprattutto con assi dal nome di Rafa Leao. Ma stavolta sussistono diverse assenze, soprattutto a centrocampo. Davanti a Maignan infatti in difesa è fuori Kalulu per un problema muscolare, torna Thiaw che ha riposato con la Lazio. Kjaer retrocesso in panchina, leader Torori, laterali i titolari Calabria e Theo Hernandez. Decisamente più problemi a centrocampo e belle chance per seconde linee, tra cui promessa statunitense. Va registrata infatti un’assenza importante come quella di Loftus-Cheek, fuori per un problema muscolare al retto femorale: tornerà dopo la sosta. Pioli più prudente: Aldi torna in panchina, spazio alla fisicità di Musah e Pobega, scala Reijnders in cambina di regia. Chiaramente già fuori i lungodegenti Krunic e Bennacer. Davanti sono escluse al momento sorprese: boa Giroud, al suo fianco Pulisic e Leao. Okafor, che ha sorprendentemente trovato confidenza col gol settimana scorsa, torna in panchina, da dove chiaramente partirà lo stesso Chukwueze. L’altra gara del girone prevede lo spettacolo della prima del Newcastle al St James’, una città che aspetta notti del genere da 20 anni esatti: avversario di lusso, sarà PSG. Può succedere di tutto, sia a Dortmund che a Newcastle. Vincere oggi diventa determinante prima del doppio confronto col PSG, per un calendario, quello rossonero, ancor più complicato. Potenzialmente, dopo il pari a reti inviolate all’esordio con Tonali, non vincerebbe oggi complicherebbe tutto ancor di più. Ma il Milan è il Milan. 7 Coppe dei Campioni. La Champions rappresenta le acque della sua immensa storia e tradizione. Lo sa benissimo. E stasera nella tana giallonera, senza paura.
