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    Sport
    5 Ottobre 2023
    Emozioni Champions, Lazio ancora all’ultimo respiro: sbancato Celtic Park

    La Lazio soffre subito: avvio tutto di marca Celtic. Fiammate e ripartenze fulminee, splendido calcio in estensione come voluto da Rodgers ereditante lo splendido lavoro di Postecoglou. Il pubblico spinge e soffia dietro ai suoi beniamini e Celtic che passa con l’inserimento giusto di uno dei suoi soldati orientali, scelti proprio dal tecnico del Tottenham negli ultimi anni: splendida colonia, segna Furuhashi. La Lazio ha però il merito di non disunirsi: probabilmente squadra più forte in campo, sì, tecnicamente sicuramente, ma su questi campi può succedere di tutto. Atmosfera meravigliosa e clima complicato da affrontare. Ma alla prima vera occasione, fortuitamente in mischia, la Lazio trova il pesantissimo timbro del pari che sorprende Celtic Park e riporta tutto in parità: staccano Immobile come lo stesso Romagnoli, alla fine la deviazione vincente nel mucchio biancoverde la trova Vecino, palla che supera la linea di porta come decretato dalla Goal Line Technology e pareggio a spegnere l’inerzia degli scozzesi. Il gol riequilibra la gara, così come Sarri sfrutta l’intervallo per riequilibrare le idee. Nella ripresa infatti tutto più equilibrato, il Celtic ci prova ma la Lazio digerisce, guadagna campo e gioca. Non è a livello di limpide occasioni costruite la gara più divertente di sempre. Sarri al tramonto deve cambiare per stanchezza e calendario contratto (concetto che lui continua ad attaccare spesso, ndr) così in campo Guendouzi, Pedro, Isaksen, Castellanos. Cambia praticamente tutto l’attacco che ha il merito di averne di più, specialmente in pieno recupero: ripartenza, sviluppo a destra, cross sul secondo a sinistra, esperienza e timbro di Pedro in controtempo, colpo di testa sul palo lungo a spegnere e beffare Celtic Park, ma soprattutto a spedire in delirio il settore ospiti. Gremitissimo, nonostante scali e voli. Passione biancoceleste. La Lazio ottiene in pieno recupero tre punti che la proiettano in testa al suo girone: vittoria pesantissima. In concomitanza a 4 lunghezze, tante soprattutto perché considerando il pari di Provedel ottenute in pieno recupero, c’è l’Atletico: soffrendo infatti, contro l’ottimo Feyenoord di Slot, Simeone di inerzia ribalta la gara e incanala finalmente il girone sui binari giusti scavalcando gli olandesi. Decisivo ancora Morata: altra doppietta, una delle migliori annate fin qui in termini realizzativi. Malgrado le tantissime voci di mercato, Simeone ha sempre scelto di tenerselo stretto: Alvaro non ha tradito. La Champions e gruppo E torneranno protagoniste fra tre settimane, dopo la sosta: per la Lazio sarà altra gara immediatamente determinante, trasferta a Rotterdam sul campo del Feyenoord.