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    Amministrazione, Economia e Lavoro
    6 Ottobre 2023
    Santa Marinella, terreni regionali: Tidei chiede alla Pisana il rinnovo dell’accordo

    Il sindaco ha spiegato questa mattina la seconda fase del progetto: “Dall’investimento di un milione di euro, Roma potrebbe avere un ritorno di oltre sette milioni”

     

    di Marco Gubetti

     

    SANTA MARINELLA (RM) – Il Comune di Santa Marinella è pronto per dare il via alla seconda fase dell’accordo con la Regione per la valorizzazione, tutela e gestione di quei terreni di proprietà della Pisana situati a Santa Severa. In una conferenza stampa convocata appositamente questa mattina, il sindaco Pietro Tidei chiede pubblicamente alla Regione di sottoscrivere un nuovo accordo e spiega come l’Amministrazione abbia già pronti i progetti per completare alcuni interventi già iniziati e svilupparne di nuovi. “Abbiamo già presentato all’assessore Ghera e abbiamo inviato anche ai consiglieri regionali i nostri programmi – annuncia il sindaco – , che prevedono la manutenzione e valorizzazione del patrimonio agro-paesaggistico, la valorizzazione turistico-ambientale, la rigenerazione urbanistica e la riqualificazione di aree destinate a servizi pubblici”.  Le aree interessate all’accordo sono diverse e quasi tutte situate nella parte sud del territorio comunale della Perla.  C’è ad esempio la limonaia in zona Toscana dove pochi mesi fa sono stati impiantati mille alberi di limoni, “che – evidenzia Tidei -, oltre a uno sviluppo produttivo, favoriscono la biodiversità, creando habitat ideali per impollinatori. Necessita questa coltivazione di interventi manutentivi e rete di irrigazione”. Adiacente alla coltivazione, si propone un intervento di sistemazione naturalistica per l’area da utilizzare come parcheggio per l’accesso alla spiaggia “la Toscana” e per le aree agricole intorno al Castello, dove si prevede una ricca piantumazione e la realizzazione di percorsi, piazzole pedonali e giardini. “Il Comune – continua il sindaco – si propone come partner del project in corso, promuovendo un complesso turistico sulle aree limitrofe per uno stabilimento di Talassoterapia e il recupero del polmone verde della ex Polisportiva”. Il programma di rigenerazione urbanistica fa riferimento ad aree già destinate ad uso abitativo e a carattere artigianale e commerciale come previste nel vigente Piano regolatore, concordandone un valore di esproprio condiviso tra enti in modo da valorizzarne e bonificarne i terreni, oggi lasciati al degrado ambientale. Una di queste zone è individuata al confine con la stazione ferroviaria di Santa Severa, dove ci sono manufatti in totale abbandono e la loro rigenerazione permetterebbe di creare un polo di informazioni turistiche e culturali e addirittura l’Amministrazione propone di stabilirvi gli Archivi regionali. “E’ indispensabile poi – illustra ancora Tidei – risanare i terreni circostanti il canile comunale, spesso oggetto di discariche abusive. Prevediamo la realizzazione di un impianto di recupero e trattamento del verde da sfalcio, a uso pubblico e privato. Abbiamo in programma anche una campagna di perforamenti per captare e utilizzare le acque solfuree che scorrono nell’area al confine con Cerveteri. Un’acqua che potrebbe arrivare a 40-50 gradi”. Dunque tanti progetti e diversificati tra loro, per rendere la zona di Santa Severa ancora più attrattiva e fonte di occupazione per tanti santamarinellesi. E il tutto secondo il sindaco avrebbe un costo tutto sommato moderato: “A fronte di una spesa che si aggira intorno a un milione di euro – assicura il primo cittadino della Perla -, si stima un introito per la Regione di sette milioni di euro. Un’opportunità da cogliere per entrambi gli Enti, che si tradurrebbe per noi in sviluppo economico e lavorativo, rigenerazione ambientale e paesaggistico e per la Regione in un considerevole guadagno”.