Ha vinto l’Arsenal. Una delle prime battaglie, una delle più importanti, ma pur sempre una delle prime. Era la gara che quel mondo NBA chiamato Premier aspettava più di qualsiasi altra: l’ultima prima della sosta per le nazionali. Dopo l’antipastino biancorosso chiamato Community Shield ad agosto, doveva esser la gara della rivincita sull’armata capace lo scorso anno di ribaltare Premier e vincere il Treble: il Manchester City, naturalmente. E così è stato: partita tutt’altro che spettacolare, poche occasioni, nella ripresa più sforzi Gunners, premiati all’ultimo respiro dalla deviazione di Aké che su tiro di Martinelli beffa Ederson e spedisce Emirates e biancorossi nell’assoluto delirio. Allievo Arteta scavalca dunque momentaneamente maestro Guardiola e aggancia la vetta in concomitanza dei sorprendenti rivali di sempre: la rivelazione assoluta, il nuovo giovane e affamatissimo Tottenham di Postecoglou. Decisamente più bella la sfida tra Brighton e Liverpool, coi Reds che rimontano con doppio Salah, prima di regalare in piena ripresa il 2-2 ai Seagulls di De Zerbi che nel finale rischiano addirittura di vincere. Preoccupazione Klopp: finché i suoi rossi non sistemeranno disattenzioni difensive piuttosto rilevanti come quelle evidenziate ieri all’Amex, per quanto siano tra la favorite assolute per tornare in Champions, difficilmente potranno contendere il titolo ad Arsenal o Manchester City. Solo con quel salto di qualità in termini di conseguente solidità (per carità, stagione lunghissima, c’è tutto il tempo per recuperar quella dei tempi migliori) allora potranno effettivamente tornare a recitar voce grossa. 2-2 stesso identico punteggio dell’altra gara pomeridiana di Londra, quella tra due realtà assolute come West Ham e Newcastle: avanti gli Hammers col solito inserimento di Soucek (ormai da anni uno dei centrocampisti più fertili e prolifici in Premier), rimontona del tostissimo Toon nella ripresa con doppio Isak che al tramonto sfiora la tripletta personale, un palo che costa loro il pareggio strameritato firmato dal nuovo fiore all’occhiello del London Stadium, quel Kudus prelevato dall’Ajax. Chi poteva, già davanti a loro, balzare addirittura nelle TOP4 sfruttando gli altri concomitanti risultati era il sorprendente Villa di Emery, che però nell’accesissimo derby delle Midlands in trasferta sul campo dei Wolves non va oltre il pari: realtà lupi, solo Pau Torres risponde a Hwang Hee-Chan. Dopo aver battuto Guardiola, al Molineaux sfiorato altro colpo grosso e mediatico. Buon lavoro dell’ex Bournemouth, Gary O’Neill, subentrato soltanto da un mese a Lopetegui. Adesso sosta naturalmente anche in Premier: NBA che ripartirà col primo derby del Mersey, quello di Anfield tra Liverpool ed Everton. Sarà 21 spettacolo garantito: alle 18.30 pure Chelsea-Arsenal a Stamford Bridge.
Sport
9 Ottobre 2023
Arsenal, statement mediatico: Martinelli batte il Man City. Brighton-Liverpool Show, Kudus riacciuffa il Newcastle