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    11 Ottobre 2023
    Serie A, riecco Pippo Inzaghi. Ufficiale a Salerno: “Opportunità travolgente”

    Era nell’aria da giorni, da ieri sera è arrivata anche l’ufficialità. Saltata definitivamente la seconda panchina in Serie A dopo Empoli, quella di una Salernitana che ha salutato Sousa e abbracciato il nuovo allenatore. La scelta è ricaduta su Inzaghi, a caccia di rilancio dopo l’esperienza di Reggio Calabria. Non sono stati vagliati altri nomi: la voglia di Pippo ha convinto immediatamente la società. La missione è conquistare la terza salvezza consecutiva in massima serie. “Volevamo fare un casting – spiega il Presidente Iervolino – in realtà stavolta ci siamo fermati al primo. Solo Inzaghi. Abbiamo scelto Filippo Inzaghi perché crede fortemente nel valore di questa rosa e nella possibilità di salvezza, ha voglia di fare bene, la mentalità del vincente, è recordman di gol fatti in Europa tra gli italiani, ha la giusta concretezza e semplicità per fare le cose giuste”. A quel punto parola al nuovo allenatore, che parla di entusiasmo da ritrovare e una carica assolutamente elettrizzante per ricominciare la sua nuova avventura: “Per prima cosa voglio ringraziare Presidente e dirigenza della Salernitana: la loro chiamata è stata qualcosa di travolgente. Un sogno, non conta la categoria, avrei accettato questa piazza indipendentemente dalla categoria. Aspettavo la chiamata giusta dopo quanto successami nelle ultime esperienze. Si può vincere e si può perdere, ma non sapevo più se questo calcio meritasse la mia onestà intellettuale. Volevo fortemente questa chiamata, guardavo il telefono tutti i giorni e finalmente è arrivata. Faccio un grande in bocca al lupo a Sousa, adesso tocca a me: cercherò con tutto me stesso di rilanciare questa squadra perché credo fortemente nei miei giocatori e di salvare questa società. Da calciatore la prima doppietta in nazionale l’ho fatta all’Arechi, un posto pieno di tifo e passione, vedere a Monza tutti quei tifosi della Salernitana… Io vivo ancora di sogni. Cerchiamo di supportare tutti i nostri calciatori, ne abbiamo di giovani, supportiamoli e valorizziamoli. Se dovete criticare qualcuno criticate me, ho le spalle larghe. Il sistema di gioco? Non è un problema, li ho fatti tutti. Questa è una squadra che se la può giocare con tutti, abbiamo soltanto bisogno di ritrovare entusiasmo. La missione è recuperare convinzione. Dia? Una prima punta, deve fare 15 gol”.