di Marco Gubetti

CIVITAVECCHIA – Dal meeting “Impegni per lo sviluppo”, tenutosi ieri pomeriggio a Civitavecchia e organizzato dall’associazione di Massimiliano Grasso  “Civitavecchia 2030” (vedi articoli taggati qui sotto), sono arrivate buone notizie riguardanti la centrale Enel e il suo phase-out. A portarle è stata la vice presidente e assessore allo Sviluppo economico della Regione Lazio, Roberta Angelilli, che nel suo intervento ha rivelato di avere avuto pochi giorni fa un colloquio con la sottosegretaria Fausta Bergamotto che si è impegnata sulla questione. E così, spiega la Angelilli, “la sottosegretaria mi ha promesso che il ministro del Made in Italy, Adolfo Urso, entro tre settimane convocherà un secondo tavolo per la transizione ecologica di Torre Valdaliga Nord”. Una notizia, dunque, che fa ben sperare per il percorso di trasformazione della centrale e per il futuro occupazionale nella città portuale, futuro al quale la vice presidente del Lazio ha voluto dedicare un passaggio del suo intervento: “Non si tratta – ha voluto evidenziare la Angelilli – solo di salvare dei posti di lavoro, che devono restare tutti, naturalmente, ma anche di fare in modo che quei posti rimangano attivi per molto tempo e servano a svilupparne di nuovi”.