La gara più difficile del girone. Inghilterra favorita, come detto. Ma occhio all’Italia, Nazionale quattro volte campione del Mondo, istituzione planetaria, Nazionale che nei momenti più travagliati e complicati della sua storia riesce sempre a ricompattarsi e tirar fuori l’orgoglio nelle grandi occasioni. Spalletti ha già preparato la formazione, ormai abbastanza delineata salvo sorprese delle ultime ore. In porta chiaramente Donnarumma, laterale destro della linea a 4 spallettiana ancora Di Lorenzo, al centro senz’altro gioiellino Scalvini ma coadiuvato più dall’esperienza di Acerbi che da Alessandro Bastoni. La novità verte a sinistra: non convocato Biraghi, panchina pure per Biraghi, Luciano lancia Destiny Udogie nella sua Inghilterra, protagonista col Tottenham. Centrocampo più fisico con l’interdizione di Cristante davanti alla difesa, coadiuvato da Barella e Frattesi. Davanti più equilibrio con l’esperienza di El Shaarawy al posto di Raspadori/Kean. Torna Scamacca al centro dell’attacco, altro elemento che conosce bene il calcio britannico dopo l’annata londinese col West Ham. A destra chiaramente Berardi. Raspadori pronto a subentrare, così come inizialmente partirà dalla panchina l’uomo del momento, quello più esperto, Jack Bonaventura. Entrerà nella ripresa, carta da giocarsi a gara in corso così come la duttilità di Darmian, in caso la sfida richiedesse più equilibrio e magari difendere risultato. Dall’altra parte il solito Southgate, che conduce una Nazionale, quella britannica, che rappresenta modernità e fucine di talento impressionanti. A lui si deve il ritorno di risultati inglesi a grandi livelli, ma l’impressione è che lui, vecchio difensore stampo Inghilterra del Nord, continui a guidare i suoi Tre Leoni col freno a mano tirato, a tratti, anzi troppe volte. Invece di sprigionare la mole di talento offensiva dal centrocampo in su. E allora oggi ancora grande equilibrio. Niente Ramsdale, giovane estremo difensore dell’Arsenal: ancora una volta Pickford. Convocato Tomori ma davanti al portiere agiranno ancora Maguire e Stones, Walker e Trippier laterali di difesa, a centrocampo solidità e freno a manco con Henderson e Rice. Bellingham galleggiante, più Foden di Saka, davanti finalmente Rashford e Kane, complementari. Potrebbe spingere molto di più, ma sceglie ancora l’eterno Henderson, compassato al fianco di Rice. Un 433 che diventa agevolmente 451 in fase di non possesso. Evidentemente bene così.. per gli avversari. Fischio d’inizio alle 21: partito il conto alla rovescia, occhi tutti a Wembley.
Sport
17 Ottobre 2023
Verso Inghilterra-Italia: ecco le probabili scelte di Spalletti e Southgate