Un Moto GP clamoroso quello in Australia. L’Italia e gli appassionati si sono svegliati per la prima volta con la vittoria del francese Zarco, che realizza il sogno della sua carriera e per la prima volta emette e lancia segnali veramente rilevanti a tutto il resto del pianeta. Lo fa però clamorosamente ai danni del suo compagno di squadra, Martin, che vede, egli sì, svanire eccome il suo sogno. Paga un azzardo decisamente rilevante, una gomma posteriore troppo morbida: ma si sa, l’appetito vien mangiando, la scelta sconsiderata di portarla avanti per tutto il GP, un GP che stava ancora dominando, fino alla fine, ma ha giocato con la scaramanzia e alla fine ha pagato, alla fine gli è stata letteralmente fatale. Gli ultimi giri, le ultime curve, fatali. Il sorpasso di Zarco che aveva pian piano costruito una meravigliosa seconda posizione con sorpassi italiani: il francese aveva in pugno la sua prima vittoria in carriera, senza remore non c’ha pensato due volte, ha infilato il compagno e s’è andato a prendere la gara. Un crollo quello finale per Jorge Martin che facilita il compito di Bagnaia, umile come i più grandi, gara in difesa ma un argento che vale oro: Pecco chiude infatti secondo e incrementa a 27 i punti di vantaggio proprio su Martin in classifica. Gran terzo posto, emozioni e podio per Di Giannantonio: applausi scroscianti proprio nell’anno del suo addio a Gresini. Domenica, o meglio durante la notte tra sabato e domenica, toccherà proprio alla Sprint, per stanotte anticipata alle 4. Martin vuole la rivincita. Ultimi GP, settimane decisive.
Sport
21 Ottobre 2023
MotoGP, pazzo GP d’Australia: azzardo Martin, prima volta Zarco, Bagnaia un secondo posto che vale oro