di Simona Tenentini
CIVITA CASTELLANA – Si è tenuto sabato scorso a Civita Castellana, presso la Curia vescovile, l’importante convegno “Storia, Costituzione e costruzione della democrazia. Per i 75 anni della Costituzione italiana”.
L’incontro, organizzato dall’associazione Giorgio La Pira, è uno dei più autorevoli sul tema ,a livello nazionale: alcuniprestigiosi studiosi italiani hanno fornito un prezioso contributo sull’attualità e l’importanza dei valori che hanno ispirato la carta costituzionale, nell’anno in cui si celebra il suo 75° anniversario.
I lavori, introdotti da Emilio Corteselli, presidente dell’associazione culturale “Giorgio La Pira”, sono iniziati con un ricordo commosso a Nicola Tranfaglia, eminente studioso, scomparso recentemente, che lanciò per primo l’idea di un dibattito sul tema.
Il convegno ha inteso sottolineare il rapporto tra frattura e continuità che delineò l’approvazione della Costituzione e anche l’importanza che ebbero, per la sua genesi, i Comitati di Liberazione Nazionale che traghettarono l’Italia dall’occupazione neofascista alla Costituente.
Diversi gli aspetti presi in considerazione durante il dibattito, a partire dal periodo delicato in cui la Carta vide la luce, all’alba del suffragio universale e della consacrazione del potere democratico costituente.
Elementi che si rispecchiano nella forma rigida, lunga e scritta della Costituzione e che la differenziano dallo Statuto Albertino.
Essa esprime al massimo sia la forza normativa che i principi democratici elencati nei primi 12 articoli, insieme ai limiti impliciti alla revisione costituzionale che ne costituiscono la superlegalità.
A relazionare sul tema il prof. Carlo Bersani, il prof. Giovanni Bianco, il prof. Giulio Conticelli, il prof. Matteo Cosulich, la prof.ssa Giovanna Montella, ed il prof.Aurelio Rizzacasa.