Succede di tutto nella notte americana. Un GP di Austin destinato a restare nella storia dell’anno solare 2023 come quello ribaltato in piena notte europea. Quando già infatti tanti appassionati e tifosi di Mercedes e Ferrari erano ormai andati a dormire, all’alba del giorno dopo non hanno esattamente sposato il risveglio perfetto: squalificati infatti sia Hamilton che Leclerc. Ufficiale la decisione del collegio dei commissari sportivi: entrambi squalificati per Violazione del Regolamento Tecnico F1 in seguito a controlli alle loro macchine, controlli che hanno evidenziato irregolarità ai fondi delle rispettive monoposto che significa mancanza osservanza dell’Articolo 3.5.9. Rovinata la gran prova di Hamilton che aveva chiuso al secondo posto tornando a ruggire e centrando l’ennesimo podio della sua carriera: così Norris sale in seconda posizione, mentre Sainz fortunatamente terzo. Rabbia e polemiche ma alla fine, nella corsa a due tra secondo e terzo posto tra Mercedes e Ferrari, ne beneficia chiaramente la rossa, nonostante proprio la squalifica di Leclerc che aveva comunque chiuso deludendo la sua gara in sesta posizione dopo Perez. Vince chiaramente dominando ancora sempre Max Verstappen, 15simo gran premio vinto quest’anno, un titolo ormai archiviato matematica ma sempre stimoli a lottar per storia, gloria e record per un marziano che guida sì un’astronave ma resta sempre un marziano. Eguaglia il suo record personale e ambisce a batterlo già prossima settimana scendendo in Messico. Parliamo costantemente ormai di numeri da capogiro per l’olandese volante: 30 vittorie nelle ultime 40 gare, terza vittoria consecutiva nel GP degli States, addirittura podio numero 94 in carriera. Il Gran Premio tornerà domenica prossima in Messico.
