Myluxury dedica un lungo articolo a firma di Laura Pistonesi sull’antica città etrusca
TARQUINIA – Il Lazio ha tantissime gemme da scoprire. Allontanarsi dalla città – scrive Laura Pistonesi – permette di scoprire dei borghi davvero bellissimi.
Il Lazio è una delle regioni d’Italia più ricche sia da un punto di vista di storia, che tradizione e cultura. Questo perfetto incontro di cose rende il territorio una meta ideale per una gita fuoriporta. Andare alla scoperta dei borghi laziali può diventare un’esperienza davvero inedita che permette nei piccoli centri di scoprire un glorioso passato. Tra rupi di tufo, laghi vulcanici incastonati nel verde, tra le abbazie e i siti archeologici, i borghi del Lazio sono davvero scenografici e ognuno ha qualcosa di meraviglioso da raccontare con il suo territorio e la sua vita autentica. Ci sono delle zone che più di altre raccolgono dei borghi davvero molto belli e una di questi è sicuramente la Tuscia Viterbese.
La Tuscia Viterbese: tutto quello che c’è da sapere
La Tuscia ha origini molto antiche ed in passato indicava un vasto territorio diviso in tre distretti: la Tuscia Romana, che oggi coincide con la provincia di Roma nord, la Tuscia Ducale, appartenente Ducato di Spoleto e la Tuscia Longobarda, coincidente con l’odierna regione Toscana. Ad oggi la Tuscia viene identificata solo con la provincia di Viterbo. La Tuscia nel suo territorio si estende dalla pianura interna ai monti Cimini per arrivare la Mar Tirreno. In questo paesaggio si succedono, senza soluzione di continuità, necropoli etrusche, vestigia romane, castelli medievali, palazzi rinascimentali, parchi meravigliosi, antichi conventi, borghi arroccati su rocce di tufo, acque termali e faggete rigogliose. La Tuscia viene considerata per i suoi parchi misteriosi, ville fiabesche, palazzi suggestivi e borghi d’altri tempi una delle più belle zone d’Italia sotto ogni punto di vista: paesaggistico, storico e culturale. Proprio qui tra questo territorio meraviglioso che si trova un borgo che vi lascerà incantati per la sua bellezza. Stiamo parlando di Tarquinia.
Tarquinia: il borgo gentile dove tutto sa di perfezione
Tra chiese, torri, campanili, dimore nobili e piazze, si trova Tarquinia, un borgo che è una vera leggenda. Le sue origini sono etrusche, ma nel tempo si è trasformata diventando un luogo perfetto per fare un viaggio nel tempo. La sua bellezza è talmente straordinaria da essere stata definita Patrimonio Unesco Etrusco. Tra i più grandi d’Italia, il territorio tarquiniese si estende dai boschi dell’entroterra fino alla costa tirrenica. Tarquinia è bella in tutte le stagioni non ha stagioni e offre al turista sempre qualcosa per rendere la visita indimenticabile.
Tarquinia: la culla degli Etruschi
Quando si parla di Tarquinia è quasi naturale parlare di Etruschi che qui hanno lasciato una traccia importantissimi. Questo popolo considerato uno dei più evoluti in età pre-romana, ci ha lasciato un ricchissimo tesoro di arte, storia e cultura. Tarquinia, oltre ad essere stata la capitale dell’Etruria, oggi è Patrimonio Mondiale dell’Umanità per la sua meravigliosa Necropoli e le tombe dipinte famose in tutto il mondo. diversi sono i siti archeologici da vedere dalla Necropoli, al Museo archeologico, fino alla Civita ogni cosa ha qualcosa da raccontare e vi farà fare un salto meraviglioso nella storia.
Il centro storico di Tarquinia: un museo a cielo aperto
Per conoscere la bellezza di Tarquinia basta entrare nel suo meraviglioso centro storico. Una passeggiata tra i vicoli e le stradine è il modo ideale per ammirare stupendi monumenti appartenenti a diverse epoche storiche. Il suo impianto medievale arriva subito all’occhio con la sua cinta muraria medievale, che perfettamente conservata, sembra ancora difendere il centro della cittadina e fare da biglietto di ingresso a chi arriva con le sue bellissime torri. Tantissime sono le cose da vedere dalla Barriera di San Giusto al Palazzo Vitelleschi ogni cosa ha qualcosa da raccontare. Scopriamo di più..
Palazzo Vitelleschi: un bellissimo esempio di palazzo del Quattrocento
Realizzato tra il 1436 ed il 1439 su commissione del cardinale G. Vitelleschi, questo edificio è davvero meraviglioso. E’ già la sua facciata a rendere unica questa costruzione su di essa è possibile infatti vedere la convivenza di elementi gotici ed elementi rinascimentali, testimonianza sia del lavoro di due diversi architetti, sia del graduale passaggio al nuovo stile, che proprio in quegli anni si andava diffondendo. Nella parte sinistra è forte la presenza rinascimentale, con lo stemma della famiglia Vitelleschi, mentre a destra con le coppie di bifore del settore centrale e le tre trifore riportano al gotico. All’interno è meravigliosa la Cappella e Antica Cappella del Palazzo a pianta rettangolare, con una copertura a volta, abside pensile, arco trionfale affiancato da due coppie di colonne tortili sovrapposte e sormontate da arco ribassato su capitelli. All’interno molte interessanti opere d’arte.
Tarquinia la cittadina delle Torri
Come abbiamo detto tra le tante cose da vedere a Tarquinia sono le Torri. Sono tante meravigliose, spettacolari e segno di tanta storia. Il sistema difensivo di Tarquinia, perfettamente conservato e visibile intorno all’abitato, risale al periodo medievale ed è una delle ricchezze artistiche . La cinta muraria è in conci di macco disposti in corsi orizzontali legati con calce, sabbia e pozzolana presenta tantissime Torri di Avvistamento. Da vedere assolutamente la Torre Barucci, una splendida torre a pianta quadrata e merlata, Torre Draghi e Torre del Magistrato