Era nell’aria. L’avevamo pertanto preannunciato. Ecco il terzo cambio in panchina di Serie A. Dopo Empoli e Salernitana infatti, non a caso due delle ultime della classe, a cambiare allenatore è la stessa Udinese, ancora a caccia della prima vittoria stagionale. E pensare che Andrea Sottil aveva resistito alla sosta, nonostante per l’appunto la casella successi all’attivo narrasse ancora zero spaccato. Paga un inizio di stagione al di sotto delle possibilità, senz’altro al di sotto di quello che resta il valore della rosa bianconera. Andrea Sottil non è più l’allenatore dell’Udinese: doveva vincere una volta per tutte ma così non è stato, nemmeno questa volta. Paga infatti i due punti persi in casa col Lecce, nonostante una gara sbloccata dal rigore di Thauvin, ripresa poi dai salentini nel finale col pareggio di Piccoli. Senz’altro le colpe sono da convidere quasi sempre quando salta un tecnico: da programmazione sbagliata ed evidenti divergenze di mercato. Piazzato Beto a suon di milioni, gran plusvalenza Pozzo, non è mai stato rimpiazzato adeguatamente: Lucca troppo acerbo. In molti si aspettavano un ritorno di Deloufeu per tempo, almeno per metà autunno, così non è stato. E parliamo chiaramente del calciatore tecnicamente più decisivo dell’Udinese. Un Samardzic che doveva andar via ma rimasto controvoglia non ha fatto certamente bene al gruppo, la scelta di riprendere Pereyra a mercato scaduto è stata evidente sintomo che qualcosa non è andato per il verso giusto. Gli infortuni hanno fatto il resto e, malgrado la scelta del club di tener Sottil durante la sosta, la non vittoria col Lecce, scontro tra l’altro diretto contro una delle rivelazioni che in questo momento sta facendo benissimo a metà classifica, ha fatto il resto. Dopo una lunga notte di riflessioni nella giornata di martedì la dirigenza friulana ha preso la sua decisione, sollevando Sottil dall’incarico di tecnico della prima squadra. Al suo posto pronto un ritorno, qualcuno che aveva assaggiato la Serie A proprio a cavallo tra Udinese e Verona: riecco Cioffi, allenatore che guidò i bianconeri già due anni fa. Non è una scelta che chiaramente entusiasma la piazza, ma serve senz’altro per dare una scossa ad una squadra spenta: nelle prossime settimane capiremo se è stata la scelta giusta o meno.
Sport
24 Ottobre 2023
Serie A, salta la terza panchina. L’Udinese saluta Sottil: al suo posto ecco il ritorno di Cioffi