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    Cronaca
    27 Ottobre 2023
    Gli trovano in casa 50 kg di droga già confezionata per la spedizione nei box postali: in manette quarantenne a Civita

    CIVITA CASTELLANA – Poco dopo le nove di stamattina, i carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del NORM di Civita Castellana, hanno notato un uomo di circa 40 anni che percorreva a piedi una delle vie principali del centro civitonico.

    Non avendolo mai visto prima, lo hanno raggiunto e sottoposto a controllo, notando un malcelato nervosismo.

    Dopo averlo condotto in caserma per successivi accertamenti, i carabinieri hanno rinvenuto un modico quantitativo di sostanza stupefacente, decidendo così di estendere la perquisizione presso il domicilio a Magliano Sabina.

    Nonostante l’uomo continuasse a negare la presenza di altro stupefacente presso l’abitazione, i militari hanno prima trovato alcuni panetti di hashish, di varie fogge e dimensioni, poi degli involucri più grandi contenenti ognuno quaranta panetti dalla grandezza di una saponetta.

    Alla fine della conta, è stato rinvenuto un quantitativo pari a 47 chilogrammi di hashish e 300 grammi di cocaina, nonché materiale atto al confezionamento, il tutto sottoposto a sequestro.

    L’uomo, risultato già gravato da precedenti specifici, è stato arrestato e associato al carcere “Mammagialla” di Viterbo.

    Le risultanze investigative sono tali da far ritenere che il notevole quantitativo di stupefacente non fosse destinato alla piazza locale, ma evidentemente già stoccato ed evidentemente destinato a rifornire più piazze di spaccio a cavallo tra Lazio ed Umbria.

    Il malcapitato, infatti, ha provato a depistare gli inquirenti ma è chiaro che gli involucri contenenti stupefacente erano destinati a un centro di spedizione o presso dei box postali (di quelli utilizzati per inviare e ricevere plichi) per essere inoltrati agli acquirenti.

    E’ una modalità di esercizio del traffico di stupefacenti che si è particolarmente sviluppata nel periodo della pandemia da Covid-19. Le indagini proseguiranno per verificare l’attendibilità dei nominativi indicati come destinatari, comprendere la filiera delle destinazioni e individuare i reali acquirenti dello stupefacente. “Si tratta dell’ennesimo importante sequestro di stupefacenti operato nell’area di Civita Castellana – ha dichiarato il Comandante Provinciale dei Carabinieri – dove poche settimane fa è stata scoperta una vera e propria fabbrica di stupefacente all’interno di un capannone. Nonostante i sempre più sofisticati metodi di produzione e traffico dello stupefacente, spesso messo in vendita su canali social dedicati e spedito tramite centri di smistamento postale, l’attività incessante di controllo del territorio, l’attività preventiva messa in campo attraverso le nostre pattuglie, dei Nuclei radiomobili e delle Stazioni Carabinieri, consente di cogliere importanti successi. L’apporto di nuovi e più performanti strumenti tecnologici in dotazione alla polizia giudiziaria è fondamentale. L’azione di vigilanza attenta di ogni carabiniere, anche nelle piccole località della Provincia, la capacità di dialogo continuo con la cittadinanza, sono insostituibili per cogliere i segnali che ci consentono di reprimere, e talvolta, prevenire il perpetrarsi di comportamenti antisociali e criminali.