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    27 Ottobre 2023
    Vetralla – Fine settimana ricco di eventi tra cultura e salute

    VETRALLA – Un fine settimana da non perdere quello che si appresta a vivere Vetralla. Domani, a partire dalle ore 10, appuntamento al Museo del territorio per una giornata interamente dedicata a Italo Calvino, grazie alla collaborazione e al contributo dell’associazione Vecin e del Mav, in occasione del centenario della nascita dell’autore, con una mostra che prende spunto dalle fiabe del noto scrittore.

    In mostra i quadri realizzati dall’artista Rosaria Scalzo, liberamente ispirati proprio alle sue fiabe, il tutto accompagnato dalle musiche suggestive di un altro grande artista vetrallese: Marco Brama.

    Una rassegna artistica durante la quale si avrà modo di approfondire il personaggio di Calvino con particolare riferimento, appunto, al periodo dei suoi racconti fantastici.

    Un mondo magico che aprirà le sue porte con l’inaugurazione della mostra, dal titolo Le fiabe sono vere, Calvino è a Vetralla, e che proseguirà alle 15 con una passeggiata narrata in compagnia di due noti personaggi locali, Getulio Cenci e Amerildo Menditto.

    Per concludere la giornata, presso la sala del Consiglio comunale, è in programma un convegno durante il quale la moderatrice e presidente del Movimento Artistico Vetrallese, Antonella Frontoni, introdurrà l’artista Lidia Scalzo, Andrea Natali, Angelo Russo e Stefano Donati. Ospite d’onore la presidente dell’Accademia della legalità Paola Vegliantei.

    Domenica, alle ore 17, appuntamento in sala consiliare con una giornata dedicata alla prevenzione, per continuare il progetto organizzato dalla Pro loco e iniziato con la Camminata in rosa di 15 giorni fa. L’incontro, intitolato Raccontami la tua storia, è aperto a tutti coloro che vorranno confrontarsi sul tema della malattia, per esperienza vissuta o indiretta, con interventi moderati dalla dottoressa Benedetta Sereni del Servizio civile presso l’Ufficio turistico di Vetralla.

    Le cause sono note: anzitutto la forma con cui è nata, ossia quella di una Spa pubblica di diritto privato, poi le vicissitudini legate all’arsenico e, su tutte, la clamorosa fragilità dell’Ato che dovrebbe sorreggere Talete. L’ambito territoriale ottimale non è altro che l’organizzazione distrettuale che gestisce il servizio idrico integrato. Ergo, si tratta della mano che muove i fili di Talete. Quello viterbese è debole sia per conformazione che per densità abitativa, dunque anche per disponibilità economiche. Nonostante questo, finché il contratto di gestione della rete delle acque sarà attivo, l’Ato dovrà garantire il suo corretto funzionamento. Il problema è il come.