Decollato non solo in Serie A bensì pure in NBA il decimo turno di Premier. NBA? Esattamente, la Premier League. Una Premier che vede una sorprendente capolista in questo avvio di stagione, sorprendente eccome, una capolista comandandata dall’uomo del momento, un condottiero australiano (il primo nella storia della Premier) che guarda tutti dall’alto verso il basso. Parliamo chiaramente del Tottenham di Ange Postecoglou che, nonostante abbia perso in pieno agosto il suo calciatore migliore chiaramente Harry Kane, ha saputo come magicamente accade da quelle parti scavare in se stessa e con un gruppo di giovani affamati, dopo anni di fallimenti targati Mourinho prima e Conte poi, sta ricostruendo alla grande. Vinto pure al sud di Londra col Palace, un Friday Night fortemente sconsigliato ai deboli di cuore: un derby dominato dagli Spurs che colpiscono in piena ripresa ispirati da Maddison, prima autogol di Ward poi raddoppio del solito Son. Ma nel finale accorcia Ayew, gol viziato da fallo di mano che il Var non percepisce: brividi finali ma resiste il muro della sorprendente e affamata capolista, Tottenham ancora in testa. In scia c’è chi ambisce alla grande, non avendo digerito il finale della passata stagione, ovvero l’Arsenal di Arteta che ha rilanciato eccome: pokerissimo e 5-0 netto su una delle favorite per andar giù come lo Sheffield, pomeriggio super tranquillo all’Emirates e bella vittoria firmata da Vieira, Tomyasu ma soprattutto dalla tripletta di quelli delle partite tranquille in cui si può far turnover, ovvero Nketiah, autore di una sontuosa tripletta. Arsenal a due punti dal Tottenham e sempre in scia titolo: attesa domani la risposta dell’altra grande contendente, naturalmente il Manchester City di Guardiola, un Pep che ambisce palesemente alla sua sesta vittoria in otto anni di Premier che significherebbero egemonia britannica. La notizia più clamorosa del sabato di Premier resta però la sconfitta del Chelsea, l’ennesima di un club che, nonostante Pochettino per Potter, non riesce proprio a ripartire. 2-0 per il Brentford che come lo scorso anno fa la voce grossa a Stamford Bridge. Tanti, troppi problemi a Stamford Bridge: gioventù strapagata. Il risultato del sorprendente Tottenham che affronterà alla prossima storia nella storia proprio il suo Pochettino nel derby col Chelsea nel Monday Night della prossima settimana sorride ancor di più ai tifosi degli Spurs perché nell’ultima gara del sabato il Newcastle, diretta contendente per quello che ormai è diventato l’obiettivo minimo della loro stagione ovvero il ritorno in Champions, non è andato oltre il 2-2 sul campo dei Wolves. Chiuso il quadro del weekend, che domani narrerà il derby di Manchester, sarà tempo di Carabo Cup. Grandissima naturalmente l’attesa per la sfida tra Ten Hag e Guardiola: diverse assenze, ma derby sempre straordinario, può essere la svolta della stagione dei diavoli rossi dopo un inizio di campionato più che tormentato. Più facile la gara del Liverpool, che ad Anfiel attende il Nottingham Forest.