Una gara a due volti. Ma tremendamente spettacolare. Sicuramente un posticipo decisamente più esaltante e divertente della sfida tra Inter e Roma. Al Maradona di Napoli spettacolo ed emozioni fino all’ultimissimo centesimo di secondo. Un Napoli-Milan tra due complementari dottor Jekyll e mister Hide. Un Napoli nel primo tempo ben poco pervenuto, completamente sovrastato come lo scorso aprile da un Milan perfetto, dominante, un Milan che ha dimostrato per i primi 45 minuti di aver preparato benissimo una gara come queste per riscattare Parigi e lanciare ancora un forte messaggio al campionato. Basta la prima mezzora a Giroud per dimostrare ancora perché, nonostante l’età che passa, sia ancora il centravanti rossonero: uomo dalle grandi occasioni, eterno ariete gol pesanti. Doppietta incisiva eccome a spianare la strada ai suoi compagni, che dominano in lungo e in largo: sviluppo e ripartenze perfette, Pulisic e Theo sugli scudi, sfiorato tante volte il colpo del ko. Fischi al Maradona, sembrava l’ennesima notte negativa per Rudi Garcia. Milan che all’intervallo perde però l’americano per infortunio e conta con rimpianto le occasioni sciupate per chiudere definitivamente la contesa. Il Napoli ne approfitta: dagli spogliatoi esce tutta un’altra squadra, comandata dall’orgoglio dei campioni d’Italia. Napoli sul pezzo, Zielinsky stoico, Kvara punta, Di Lorenzo a valanga, Politano brilla. E proprio l’esterno riaccende l’entusiasmo del Maradona riaprendo la gara con un bolide che non lascia scampo a Maignan, stasera tutt’altro che impeccabile come sulla splendida punizione di Raspadori che a metà ripresa rimette la gara in parità. Napoli che riconquista la sua tifoseria, cambia l’inerzia, non più il risultato. Pioli a 10 minuti dalla fine sostituisce misteriosamente sia Leao che Giroud e non sfrutta l’uomo in più, espulso Natan per doppio giallo. Alla fine l’opportunità arriva per Calabria che divora il controsorpasso, ma l’ultimissima emozionate è dei dieci azzurri, trascinati da Kvara che sfiora un gol che avrebbe fatto venir già Napoli e Maradona. Finisce 2-2, un punto a testa che fa tirare un sospirone di sollievo a Garcia. Napoli che deve ripartire da quello vero, quello della ripresa. Decisamente più rimpianti, visto il primo tempo, in casa rossonera. Pioli mastica amaro, scende al terzo posto e perde altri punti rispetto alla capolista Inter, adesso sopra tre lunghezze. Ma sa bene che ora il calendario diventa in discesa: finiti i grandi scontri, c’è tempo e spazio per riallestire un fertile filetto. La corsa Scudetto è appena iniziata.
Sport
30 Ottobre 2023
Primo tempo Milan, ripresa orgoglio Napoli: 2-2 al Maradona, Juve seconda