Non è certamente il momento migliore per Stefano Pioli sulla panchina del Milan. Un Milan che ha cambiato tanto, eccome. Ma un Milan che nonostante interpreti completamente differenti continua a soffrire di un problema cronico, specialmente nel calcio moderno, chiamato infortuni. Ed è un problema su cui, senza più Maldini, la nuova dirigenza deve fronteggiare. Senza alibi. Perché il Milan ha cambiato tanto: nel corso degli anni il centrocampo ha perso quella coppia targata Tonali e Kessié che consegnò ad uno dei club più grandi d’Europa il 19simo Scudetto. E la mediana, per non dir centrocampo, è stato sempre uno dei reparti più forti della gloriosa storia rossonera. Oggigiorno gli interpreti sono altri. Ma sia Pulisic che Loftus-Cheek rappresentano roba di primaria importanza. Se è fermo da metà ottobre per una lesione al bicipite femorale della coscia sinistra, i due sopra citati ed entrambi storia nella storia ex Chelsea rappresentano tasselli rilevanti nel nuovo scacchiere di Stefano Pioli. Un tecnico che vanta palese emergenza difensiva: se Simon Kjaer, ormai lontano dai vecchi fasti, lamenta un problema muscolare, decisamente più greve la situazione inerente a Kalulu, situazione che complica decisamente le scelte di Pioli. Per lui la diagnosi diventa piuttosto complicata da digerire: lesione del tendine retto femorale sinistro. Non se ne parlerà dopo la sosta di metà novembre, se ne riparlerà direttamente nel 2024. Fortunatamente, un discreto sospiro di sollievo proviene dal fronte Pulisic, fiore all’occhiello della campagna acquisti rossonera: l’americano continua a lavorare a parte per una contrattura muscolare che lo ha colpito nell’ultima gara col Napoli e pertanto costretto ad uscire all’intervallo, servirà più di una settimana ed è meglio non correre rischi, per questo il rientro è fissato probabilmente sì prima della sosta ma con tutti gli occhi puntati sulla gara di ritorno di Champions col PSG. Chi ambisce a sfidare il club transalpino è lo stesso Ruben Loftus-Cheek, fermo ormai da fine settembre: in questo caso si parla di tipologia di infortuni decisamente da tener sotto osservazione, in quanto è fuori per colpa di una distrazione nella regione pubo-adduttoria. Pioli lo monitoria: la missione diventa PSG, perché Ruben riconsegnerebbe fisicità al team rossonero, ma non è semplice, meglio non correr rischi.
Sport
2 Novembre 2023
Milan, punto infermeria: Pulisic e Loftus prossimi al rientro, ma Kalulu fuori fino al 2024