Pesantissima la vittoria sulla Fiorentina. Una vittoria che oltre ad aver riconsegnato sorriso a Ciro Immobile, ha restituito la Lazio alle latitudini che appartengono al club biancoceleste: la lotta al quarto posto. Finalmente continuità in campionato nonostante Rotterdam: 6 punti tra Sassuolo e Fiorentina che riscattano un inizio di stagione al di sotto delle aspettative. Adesso la Lazio non vuole fermarsi. Ci sarà tempo per pensare al Feyenoord, ospite martedì sera all’Olimpico, per riscattare la gara in Olanda e rincanalare il girone di Champions sui binari giusti. Ma adesso, stasera, il calendario narra Dall’Ara, Bologna. L’avversario è di livello, al secondo anno di progetto Motta la squadra gira, tesse, palleggia, gioca bene. Il Bologna è una realtà. Zirkzee davanti sta mostrando tutta la pasta di un centravanti tecnicamente di gran bel livello. Orsolini e Ferguson due realtà, aspettando ancora assist e qualità dell’asso svedese Karlsson. La Lazio cerca il quarto successo consecutivo, il terzo in altrettante gare di campionato dopo la sosta. Non sarà semplice, ma vanta tutte le caratteristiche per far male e far voce grossa in Emilia. Titolari e riconfermati i due assi offensivi, l’ormai recuperato Zaccagni lato opposto dello stakanovista Felipe Anderson. In difesa scelte forzate con l’assenza di Casale che rientrerà soltanto dopo la sosta: al fianco di Romagnoli tocca ancora a Patric. A centrocampo il faro è sempre Luis Alberto, ma per le due maglie al suo fianco si scatenano ancora i soliti e consueti ballottaggi: quello tra Rovella e Cataldi come vertice basso, quello tra i nuovi Guendouzi e Kamada per la mezzala destra fisica di sostanza e contenimento. I primi rispettivamente favoriti, Vecino a tratti uomo della provvidenza soltanto dalla panchina. Il grande dubbio da sciogliere è quello davanti: continuare a centellinare capitan Immobile e farlo riposare in vista del Feyenoord o preferirlo a Castellanos, che nelle ultime settimane ha comunque dato risposte affidabili e confortanti. Atmosfera e vigilia serena a Formello, ma serve continuità. Vincere aiuta a vincere e non sussiste maniera migliore di arrivare al grande appuntamento e tutto esaurito di martedì che tre punti sulla via Emilia.