Decolla il penultimo turno di Serie A prima della sosta, l’ennesima, nel contrattissimo calendario novembrino. Una sosta che sarà tremendamente determinante per la nuova Italia di Spalletti, che si giocherà un posto per Germania 2024, obiettivo minimo per i campioni d’Europa in carica. Intanto apre il Napoli, ospite immediatamente alle 15 all’Arechi di Salerno, derby campano con la Salernitana, step determinante per trovare finalmente continuità e oltre a restare saldamente in corsa per il quarto posto cercare da campioni d’Italia di ridurre un minimo la distanza con le prime della classe. Salernitana in grande difficoltà: cambio d’allenatore, Inzaghi e tutto il club cercano la prima vittoria. Tutto esaurito e chiaramente atmosfera particolarmente ostica per gli azzurri. Alle 18 la grande sfida della giornata, quella tutta nerazzurra, quella tra Atalanta (davanti a Napoli, Fiorentina e soprattutto le romane, in questo momento quarta da sola dopo un nuovo ennesimo sorprendente inizio di campionato) e proprio il team di Inzaghi. Chiaramente c’è la trasferta a Salisburgo che incombe fra qualche giorno per chiudere definitivamente ogni discorso o gioco passaggio del turno del girone di Champions, ma per un club che punta a vincere il campionato non facciamo fatica ad ipotizzare quanto e come sia proprio questa la partita più importante. Inzaghi per tal motivo ripropone l’undici migliore, senza minimo turnover: per questo Frattesi sarà costretto ancora una volta a partire dalla panchina. Nell’Atalanta dubbio CDK: difficile togliere Lookman, nelle ultime settimane perfetto compagno di reparto di Scamacca, coppia assolutamente complementare. La sera tocca all’altra milanese, che è quella che del turno forse vanta la gara più semplice: a San Siro arriva l’Udinese che ha richiamato Cioffi in panchina, nel Milan manca Pulisic ma vietato ogni discorso, vietato sì sottovalutare l’avversario ma devono esser tre punti d’obbligo soprattutto dopo Napoli.