La Juve c’è. Eccome. Ancora una volta Allegri sta dimostrando d’esser l’uomo giusto. Coi suoi modi, coi suoi metodi, tutt’altro che legati alla cura dell’estetica calcistica, la spettacolarità o l’espressione stessa, molto più legati ad un concetto del suo caro corto muso, ma la Juve c’è. E si candida, classifica alla mano, forse più di tutte a diventare l’anti-Inter per la corsa a treno e sogno Scudetto. Nonostante abbia perso durante questo primo avvio di stagione due centrocampisti su cinque della rosa prevista e pianificata in piena estate. Prima la grana Pogba, positivo al testosterone, poi quella Fagioli, fuori un anno per calcioscommesse. Per questo un centrocampista in più, reggendo fino a gennaio auspicando senza ulteriori defezioni, è la prima necessità e urgenza sul taccuino del nuovo direttore Giuntoli. Giuntoli che ieri sera è stato avvistato al Tottenham Hotspur Stadium per il derby di Londra proprio tra Spurs e Chelsea. E proprio in Premier, proprio dalla capitale britannica, Giuntoli potrebbe pescare la giusta opportunità. I grandi obiettivi sono infatti due. Il primo corrisponde al nome di Hojbjerg del Tottenham, esperto centrocampista danese di contenimento fuori dai piani a lungo termine di Postecoglou: non è la prima scelta del tecnico australiano. Il secondo corrisponde invece a Thomas Partey, forte schermo e mediano dell’Arsenal esploso anni fa con l’Atletico Madrid. ma oggi all’Emirates chiuso dall’arrivo di Declan Rice. Due nomi che rinforzerebbero eccome il centrocampo bianconero. Giuntoli sogna che almeno una delle due londinesi apra al prestito con diritto senza obbligo di riscatto. Non semplicissimo, entrambe preferirebbero cedere i propri calciatori a titolo definitivo. Se una delle due dovesse aprire, chiaro che per Giuntoli siano due calciatori in cima alla lista delle proprie preferenze. Dicembre decisivo: l’importante sarà farsi trovare pronti.
