Notte da Diavoli. Notte da Milan. I rossoneri ritrovano se stessi nella serata più prestigiosa e forse più attesa del loro inizio di stagione, rilanciando la propria candidatura in un girone di ferro, il più forte e competitivo, se non altro equilibrato, dell’intera Uefa Champions League 23/24. D’altronde si sa, quelle acque, quelle europee e continentali, sono quelle che narrano la storia di un club dalle settebellezze, le sontuose sette coppe dei campioni che dipingono il quadro dell’immensa storia milanista. Dopo la sconfitta con l’Udinese qualcuno già chiedeva la testa di un contestato Stefano Pioli, invece il gruppo ha dimostrato ancora una volta di star dalla parte del suo allenatore. Ed a decretare rimonta e vittoria sul PSG sono stati proprio i due nervosi sostituiti di Napoli, ovvero Leao e Giroud. Qualche critica che l’asso portoghese non deve aver recepito bene: gol in rovesciata, indice sul naso a zittire metaforicamente chi ha minato giornalisticamente negli ultimi tempi la dimensione che si sente tagliata addosso. Fronte Olivier? Beh, che dire, s’arrocca su Skriniar, torsione aerea delle sue, di un campione che sembra sempre più intramontabile e come ha narrato tutta la sua lunghissima carriera continua a far gol pesanti su gol pesanti. E quello di ieri è forse il più importante della stagione rossonera, ottenuto in piena ripresa a decretare il gol del sorpasso e del definitivo 2-1. Una gara splendida contro un marziano come Mbappé. Il Milan ha saputo reggere, resistere e rispondere botta su botta, come avrebbe detto a fine gara Luis Enrique sembrava infatti quasi un incontro di tennis. E nonostante i fischi e forse meritati di sabato sera per la sconfitta interna con l’Udinese che ha allontanato il Milan dall’Inter e dalla vetta, per notti del genere il pubblico non ha tradito, anzi, come sempre, Meazza arma in più. Splendida la coreografia della Sud ad inizio gara, a rispondere a quella parigina di due settimane fa, con un Matrix in grado di respingere i colpi di pistola transalpini. Non è stata una notte semplice pur per il grande ex di turno, Donnarumma, fischiato dall’inizio alla fine, fischi arricchiti da banconote fittizie lanciatissime dagli spalti col volto del portiere legato alla scelta particolarmente fertile a livello economico di due anni fa quando lasciò Milano a parametro zero per sposare la corte transalpina a suo di milioni. Il Milan riscatta dunque il 3-0 dell’andata e conquista una vittoria che quando ogni speranza sembrava tramontate riapre effettivamente possibilità di passaggio del turno. Anche perché il girone resta equilibratissimo e resta un raggruppamento che non proprio no, non smette mai di stupire. Anche perché il concomitante 2-0 inflitto dal Dortmund al Newcastle narra in questo momento proprio il Borussia comandare un girone in cui, ad inizio stagione, era forse la meno accreditata. Tedeschi in testa a 7, scavalcato il PSG a 6, Milan 5, Newcastle 4. PSG due vittorie e due sconfitte, adesso rischia eccome. Incredibile il Newcastle, resistente al debutto a Milano, stellare nel 4-1 inflitto proprio ai transalpini. Il Milan adesso vanta la concreta possibilità di battere il Dortmund e fare un passo importantissimo verso la qualificazione. Tutto dipende dalla gara coi gialloneri: sarà dentro, persino primo posto, o completamente. Solo poi si potrà pensare a Newcastle. Ma il Milan c’è, ruggisce, resta dentro la corsa, non demorde. Pioli scaccia ogni nube per una vittoria che rinsalda l’ambiente. Come in apertura: notte da Diavoli, notte da Milan.
Sport
8 Novembre 2023
Notte da San Siro, notte da Milan: colpaccio e resurrezione, Champions terra rossonera