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    9 Novembre 2023
    Brilla Thuram, timbra Lautaro: Inter passaggio in cassaforte

    Sempre più Lautaro. Un’Inter formata su misura per il suo capitano. Inzaghi perfetto: turnover ragionato, parte dalla panchina toro argentino, che poi entra e segna, castiga, dal dischetto, la vittoria che vale gli ottavi di finale di Champions. Un Lautaro che quest’anno, complice la concomitante partenza di Dzeko e Lukaku, riempie molto più l’area di rigore, chiaramente in maniera meno fisica, ma più rapace. Anche e soprattutto per quanto svari il suo nuovo compagno di reparto, naturalmente Thuram. Un Thuram figlio d’arte ed anche ieri sera in stato di grazia, forse il migliore dell’Inter. Non un’Inter particolarmente brillante quella in Austria, che fatica a costruire nel primo tempo ma che nella ripresa, dopo aver digerito un Salisburgo frizzante ma forse troppo giovane, colpisce al tramonto. Giornata spenta per Calha, bene i cambi, decisivo Lautaro per Alexis come lo stesso Barella primo cambio a centrocampo. Forse non troppo davanti, nemmeno troppissimo dietro, ma a centrocampo e sugli esterni la panchina lunga fa tutta la differenza del mondo e pure ieri sera s’è visto. Ciò che più conta è che l’Inter vola agli ottavi di finale con due giornate d’anticipo: dall’altra parte la Real Sociedad ha demolito il Benfica e dimostrato tutta la bontà del suo progetto, quest’anno nettamente superiore ad un club, come le aquile portoghesi, lo scorso anno rivelazione assoluta della competizione per aver vinto e dominato un girone come quello vs Juventus e PSG. Inter e Sociedad a 10, Salisburgo 3, Benfica 0. Ancora orfano di punti e fanalino di coda, pensate un pochino. Un Benfica che adesso rischia pure l’Europa League. Un’Inter che stronca il girone sempre però appaiata alla Real Sociedad. Ottavi in cassaforte, senz’altro, ma arrivarci da prima o seconda della classe fa tutta la differenza del mondo. Sarebbe prezioso arrivar primi. Per farlo “basterà” vincere a San Siro con la Real Sociedad. Non sarà missione agevole ma l’Inter ha tutto per imporsi, altrimenti sarebbe tutto rinviato all’ultima, rischiando sul campo del Benfica con gli spagnoli che affronteranno in casa il giovane Salisburgo. Per tagliar la testa al toro e ottenere l’intera posta in palio, serve vincere a San Siro. Si ripartirà dopo la sosta.