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    Cronaca
    9 Novembre 2023
    “Il Santo Sepolcro trasuda sangue”, esce video in rete ma la Custodia di Terra Santa smentisce

    di Marco Gubetti

     

    ROMA – Da qualche giorno navigando in rete è possibile imbattersi in un video che francamente impressiona. Il sito “Il segno di Giona” pubblica un filmato (clicca qui) che mostrerebbe le pietre su cui è stato deposto il corpo di Gesù dopo la morte, dunque quelle del Santo Sepolcro a Gerusalemme, che starebbero trasudando sangue e olio. Di più. Questo fenomeno sarebbe cominciato lo scorso 24 ottobre, circa un paio di settimane dopo lo scoppio del conflitto tra Israele ed Hamas. Per chi crede è impossibile non pensare, almeno per un momento, a una correlazione tra i due eventi e a un segno divino. In questo caso, infatti, non sarebbe una icona qualunque a mostrare segni soprannaturali, ma addirittura una delle reliquie della Cristianità più sante in assoluto. Ovviamente la veridicità del video è tutta da verificare, ma un primo segnale si è avuto. Dal  momento che il video sta rimbalzando molto velocemente sulla rete, provocando discussioni e divisioni, la Custodia di Terra Santa – la provincia dei Francescani che si occupa della cura del Santo Sepolcro e degli altri luoghi sacri in Israele e Cis-Giordania – si è affrettata a precisare in una  nota (diffusa in Italia dall’Agenzia Sir)  di “non avere nulla a che vedere” con il video in  questione. La Custodia spiega infatti che “la pietra viene unta giornalmente con mirra profumata e la pietà dei fedeli raccoglie quest’olio con fazzoletti o indumenti che conservano per la devozione personale a memoria della morte di Gesù Cristo. Non vi è nessun fenomeno sovrannaturale che possa attestare quanto dichiarato nel testo allegato al video e nessun francescano della Custodia di Terra Santa è coinvolto in tale divulgazione”. Si dice che spesso non c’è miglior conferma di una smentita, ma forse non è questo il caso. Si potrebbe anche pensare che oltre alla smentita scritta si sarebbe potuto allegare anche un controfilmato, per così dire, che attestasse la presenza sulle pietre della sola mirra. Ma tant’è. Quello che è certo è che il video continuerà a far discutere, in rete e non solo.