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    13 Novembre 2023
    Spettacolo coreografie, pochi contenuti tecnici: niente svolta, Lazio-Roma reti inviolate

    Dal punto di vista prettamente legato allo spettacolo tecnico ed a quel concetto chiamato espressione calcistica, uno dei derby peggiori degli ultimi anni. Specialmente dopo una ripresa completamente orfana di vere e proprie grandi occasioni da gol. Lazio-Roma è terminata a reti inviolate, per un punto a testa che certamente è chiaro che non punisce nessuno ma che soprattutto non svolta o riaccende definitivamente il campionato e la classifica di una o dell’altra. Qualche azione semplicistica per la buona partenza giallorossa in apertura, poi palleggio e doppia grande occasione Lazio tra incrocio dei pali stampato da Luis Alberto e gran miracolo di Patricio su Romagnoli. Sono di fatto le ultime occasioni perché dopo l’intervallo succede ben poco o nulla. Solo tanto nervosismo e qualche faccia a faccia tra calciatori, Paredes più nervoso di tutti. Impalpabili Lukaku e Dybala da una parte, delude ancora capitan Immobile dall’altra. Un derby che sarà ricordato decisamente di più per tifoserie e per le splendide coreografie, quel botta e risposta grafico meraviglioso tra Curva Nord e Curva Sud, una più bella dell’altra. Sarà persino ricordato come quello dei sorrisi e sorrisoni tra Sarri e Mourinho, che scherzano e s’abbracciano dopo le schermaglie mediatiche degli ultimi giorni. Il campo ha detto reti inviolate. Ha vinto solo la Fiorentina, pari per Atalanta e Milan, Napoli silurato dall’Empoli che significherà esonero di Garcia nelle prossime ore: c’è ancora spazio per sognare un piazzamento tra le prime 4, ma dopo la sosta, fino a Natale, occorrerà metter più fieno in cascina possibile, soprattutto dopo la concomitante falsa partenza delle capitoline che al momento, divise da un solo punto, restano decima e settima. Tutt’altro che latitudini ambite ad inizio stagione.