Non sarà nemmeno stavolta in Europa il futuro di uno dei tecnici emergenti più quotati, reputati e chiacchierati a livello planetario. Marcelo Gallardo ha infatti scelto, anche lui, l’Arabia Saudita. Ufficiale: ha sposato la corte faraonica dell’Al Ittihad, la squadra campione in carica, quella che soltanto qualche mese fa portava a casa gente come Kanté o pallone d’oro Benzema. Come noto, il club aveva recentemente scelto di silurare Nuno Espirito Santo, malgrado il titolo vinto stagione scorsa. La scelta è stata fatta: panchina al tecnico argentino, che ha firmato un contratto a suon di milioni di un anno e mezzo, fino all’estate del 2025. Gallardo, 47 anni, era stato accostato anche al Benfica nei mesi scorsi, così come ai club più prestigiosi d’Europa, che però hanno poi fatto scelte differenti. Lascia l’Argentina e approda in Medio Oriente. Nove i suoi straordinari anni di River, di cui è stato mente, voce, pensiero della più straordinaria ricostruzione, quella dopo l’amarissima retrocessione del 2011. Nove anni straordinari tra le parti più splendenti dello storico club argentino, tra tantissimi trofei domestici e soprattutto quelli internazionali, tra cui la doppia Coppa Libertadores a cavallo tra 2015 e 2016, la Copa Sudamericana del 2014 e le tre Recope Sudamericane del 2015, 2016 e 2019, con un calcio sopraffino e valorizzazione di talenti su talenti. Un modo d’esser River che ha folgorato e trasportato tifoseria e popolo biancorosso. In tanti s’aspettavano il salto in una big del Vecchio Continente, invece non sarà così: ha sposato la corte dell’Al Ittihad. Dietro questa scelta, non sarebbe certamente un caso, potrebbe esserci Paolo Maldini, corteggiato eccome, come spiegato giorni scorsi, proprio dal club arabo che vorrebbe incoronarlo direttore generale. Non è un mistero quanto l’ex dirigente del Milan stimi il tecnico argentino. Novità correlate e rilevanti potenzialmente in tal senso attese nelle prossime settimane, se non già nei prossimi giorni.
Sport
16 Novembre 2023
Gallardo, niente Europa: anche lui in Arabia, ufficiale all’Al Ittihad