Dopo il giovedì, prima notte dell’ultima sosta per le qualificazione internazionali ad Euro 2024, sale ad undici il numero di nazionali che hanno adesso ufficialmente e matematicamente strappato il pass per gli Europei di Germania in programma giugno prossimo. A chiudere ogni discorso è l’Ungheria del nostro Marco Rossi, che tra mille emozioni festeggia in un rovente derby balcanico come quello in Bulgaria un pari non in zona Cesarini, direttamente al settimo minuto di recupero, che vale la qualificazione agli Europei per un movimento calcistico che grazie alle idee ed alla visione del tecnico azzurro continua a crescere a livello continentale in maniera piuttosto rilevante. Serbia a riposo ma spaventata, perché il Montenegro vince lo scontro diretto con la Lituania e conquista almeno terzo posto che vale spareggi e vola a due punti proprio dai confinanti, che speravano di festeggiare comodamente dal divano la qualificazione e invece dovranno ancora aspettare l’ultima giornata. La seconda di ieri sera a festeggiare il pass diventa invece la Slovacchia, a cui bastava un punticino ma chiude in bellezza con l’intera posta in palio con un pirotecnico 4-2 sull’Islanda. In maniera concomitante, splendida favola Lussemburgo che col 4-1 netto sulla Bosnia conquista matematicamente quella terza piazza che significa spareggi per la prima volta nella sua storia. Nel gruppo J chiude ancora a punteggio in pieno il Portogallo che chiaramente vince anche in Lichtenstein: 2-0, eterno Cristiano ancora a segno contro ogni record. Tra gli altri gironi di ieri, ove discorsi primo e secondo posto qualificazione erano già chiusi da ottobre, spicca il clamoroso ko tecnico della Svezia sconfitta 3-0 in Azerbaijan dai mediorientali di De Biasi, che adesso agganciano a 7 gli scandinavi al terzo posto e insidiano la loro posizione spareggi: sarà decisiva l’ultima giornata. Nel gruppo A, infine, senza giocare Norvegia più vicina agli spareggi: 3-1 della Spagna a Cipro, 2-2 di una Scozia rivelazione già qualificata in Georgia. Stasera in campo Polonia, Inghilterra e Danimarca, che può festeggiare l’aritmetica assieme alla Slovenia.