La Procura di Torino e la sua squadra mobile non hanno evidentemente alcuna volontà di perder minimo tempo. Se a cavallo tra la notte tra mercoledì e giovedì iniziava a spuntare all’interno dell’ambito delle scommesse clandestine evidentemente legate pure al calcio un nuovo nome quello del milanista Alessandro Florenzi, in tanti paventavano la possibilità di ritrovarlo proprio al palazzo di giustizia torinese nei giorni successivi. Non c’è tempo da perdere: detto fatto, già ieri pomeriggio come noto il fluidificante del Milan è stato interrogato ed ascoltato. Anche Florenzi è infatti indagato per l’accusa di esercizio abusivo di attività di giuoco o scommesse, quella prevista e legata all’art. 4 della legge 401 del 1989. E se ieri quando a metà pomeriggio, a fine interrogatorio, non trapelava alcuna posizione del calciatore o dei suoi legali, col passare delle ore specialmente durante la serata del giovedì sono arrivate posizioni ufficiali. “Alessandro Florenzi è stato ascoltato dal pm Manuela Pedrotta chiarendo la propria posizione e ribadendo la assoluta estraneità a qualsiasi tipo di scommessa sul calcio, ne’ del resto e’ emerso alcun indizio o contestazione in tal senso” – spiegano i legali del calciatore, Gianluca Tognozzi e Antonio Conte, che aggiungono e ammettono che “abbia altresì riconosciuto di aver giocato su piattaforme illegali ed ha fornito tutti i chiarimenti richiesti al Pm per definire la propria posizione al più presto”. Quindi, davanti alla Procura, Florenzi ha ammesso di aver giocato su piattaforme illegali sì, su giochi come roulette, ma mai sul calcio. Un’ora di interrogatorio, il calciatore ha poi fatto immediato rientro a Milano.
Sport
17 Novembre 2023
Scommesse, la posizione di Florenzi: “Piattaforme illegali sì, ma mai calcio”