Jude Bellingham vince il Golden Boy dell’anno. Un trofeo che si assegna al miglior giovane calciatore che ha fatto roba straordinaria a livello internazionale. Un trasferimento anche qui extra ordinario, a premiare un trequartista incursore che premia con la sua duttilità le caratteristiche del calcio moderno, attraverso inserimenti e gol pesanti. No, non come gli altri, perché l’ha fatto anche al Madrid, anche al Real, che per aggiudicarsi il prodotto britannico più dotato ma francamente più mediatico ha messo mano al cartellino, ben 100 e passa milioni per aggiudicarsi un talento che scriverà la storia dei Blancos nei prossimi anni. Un premio che assegna il giornale italiano “Tuttosport”: premi spoilerati che saranno ufficialmente celebrati il prossimo 4 dicembre. L’asso del Madrid vince il premio grazie a 485 voti su 500, sfiorando quasi il tetto massimo, un trionfo all’unanimità per qualcuno che ha già cambiato dal suo avvento connotati del centrocampo del nuovo Real, che coi paralleli rinnovi di Valverde e compagnia è pronta, Carletto a non Carletto, ad avviare un ciclo e un’era straordinari, un cambio generazionale necessario ma senza precedenti. Questa è una squadra destinata a dominare prime pagine e copertine del calcio internazionale per il prossimo decennio ed oltre. Ad esser premiati, tra gli altri, anche Giorgio Scalvini dell’Atalanta tra gli italiani, dove spicca anche il premio a Giuntoli per la Greatest Challenge of the Year, la sfida più grande dell’anno, trofeo che ha premiato il direttore sportivo di un Napoli campione d’Italia 33 anni dopo l’ultima volta.
Sport
18 Novembre 2023
Golden Boy 2023, dominio e trionfo Bellingham. Premi pure per Scalvini e Giuntoli