Per ben due volte le question time a firma Marietta Tidei sono state rinviate per l’assenza in Aula della stessa. Poi presente durante le discussioni degli altri punti all’ordine del giorno.
C’è un caso alla Pisana. Il venerdì i gruppi consiliari dichiarano quale interrogazione a risposta immediata va inserita all’ordine del giorno del Consiglio regionale per la seduta che normalmente si svolge il mercoledì. Da quel momento ha inizio il lavoro della Direzione e dell’assessorato competente per fornire la risposta all’interrogante. Che, però, alcune volte ritarda la presenza in Aula costringendo il Presidente del Consiglio regionale a rinviare la discussione. E rendere vano il lavoro dei dipendenti e dirigenti regionali.
Nelle ultime settimane è già successo due volte alla consigliera Marietta Tidei.
Nell’assistere alle sedute di consiglio e andando a spulciare il resoconto stenografico pubblicato sul sito istituzionale della regione, si ha contezza di quanto detto.
La seduta n. 19 del 25 ottobre ha avuto inizio alle ore 10,13. Dunque, con un quarto d’ora di ritardo.
All’ordine del giorno era inserita l’interrogazione a risposta immediata n. 47 del 28 settembre 2023, presentata dai consiglieri Tidei, Nobili e D’Amato, concernente: “Modalità di individuazione dei responsabili scientifici per la stesura, la pianificazione, lo sviluppo e il controllo del programma di formazione destinato agli operatori di sala operatoria del servizio sanitario regionale (SSR).” Nelle pagine iniziali del resoconto si legge: “Rinviata”.
Il motivo? Basta leggere cosa ha dichiarato il Presidente Aurigemma: “Grazie. Ci sono altre interrogazioni, ma non vedo gli interroganti. Queste interrogazioni a risposta immediata vengono rinviate. Vista la scarsa presenza in Aula, anche di altri colleghi, io sospenderei il Consiglio fissando la ripresa alle ore 11.00, con il primo punto all’ordine del giorno che riguarda la proposta di legge regionale sul rendiconto generale della Regione Lazio per l’esercizio finanziario 2022. Sospendiamo la seduta e la aggiorniamo alle ore 11. Riprenderemo partendo con la proposta di legge regionale n. 95. Grazie. La seduta è sospesa”.
La seduta, dunque, è stata sospesa alle ore 10,34 per riprendere alle ore 11,28, e le interrogazioni rinviate per l’assenza degli interroganti. In quell’occasione, insieme all’atto ispettivo della Tidei, sono state rinviate anche le question time di Zuccalà, Zeppieri e Valeriani.
L’interrogazione n. 47 prima firmataria Tidei è stata poi discussa nella seduta successiva, la n. 20.1 dell’8 novembre. In Aula, per l’illustrazione, è intervenuto il consigliere Luciano Nobili.
La storia si ripete nella seduta di questa settimana, la n. 21.1 del 15 novembre 2023.
All’ordine del giorno l’Interrogazione a risposta immediata n. 68 dell’8 novembre 2023, presentata dalla consigliera Tidei, concernente: “Disciplina dell’iniziativa legislativa popolare e degli enti locali nonché dei referendum abrogativo, propositivo e consultivo. Stato di attuazione delle disposizioni di cui alla legge regionale 24 giugno 2020, n. 4”. Un argomento molto interessante ma nelle solite prime pagine del resoconto stenografico si legge: “Non discussa”.
Nel leggere lo stesso documento di resocontazione si capisce bene il perché. In un dialogo tra il Presidente e il Consigliere Valeriani, Aurigemma dice: “Bene. Non abusi però della mia generosità. Ha raddoppiato il tempo sulla risposta. Sono in Aula l’assessore Ghera e anche l’assessore Regimenti. Però la consigliera Tidei non è presente, quindi magari la spostiamo. Magari può intervenire il consigliere Zuccalà, che è presente in Aula, per il suo question time, a cui risponderà l’assessore Ghera”.
Successivamente, arrivati all’ultima question time, lo stesso Aurigemma dichiara: “Grazie. Passiamo al question time successivo. Riepiloghiamo un attimino: non è presente ancora l’assessore Ciacciarelli, non è presente la collega Tidei, per i primi due question time, quindi andiamo alla ultima, a firma Lena e Ciarla. Credo che lo presenterà il collega Lena. Risponde, per delega, l’assessore Ghera”.
Dunque, per conoscere lo stato di attuazione delle disposizioni di cui alla legge regionale 24 giugno 2020, n. 4 bisognerà attendere.
