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    20 Novembre 2023
    Italia, con l’Ucraina una finale: due risultati su tre, sì, ma niente calcoli. Ecco le scelte di Spalletti

    La partita più importante del 2023 azzurro. Quella che può decretare se l’Italia, neonata creatura spallettiana dopo la dipartita di Mancini direzione Arabia post disfatta pre Qatar 2022, tornerà a giocare gli Europei o meno. Per strappare il biglietto direzione Germania 2024, l’Italia è già proprio a Leverkusen, campo neutro scelto dalla Uefa per la sfida all’Ucraina. Per certi versi è già uno spareggio: sia affrontano le due seconde dietro l’Inghilterra, entrambe appaiate e quota 13 lunghezze di classifica, ma gli scontri diretti in virtù della gara d’andata favoriscono gli azzurri complice pesantissima doppietta di Frattesi a San Siro a settembre. 2-1 per Spalletti, che sbarca dunque in terra tedesca con due risultati su tre. Ma si sa, niente calcoli. Anche perché la sua, ribadiamo creatura neonata, è ancora un’Italia in costruzione. Col pokerissimo alla Macedonia ha già però dimostrato quello slancio tecnico e proposito spallettiano che il commissario tecnico ha senz’altro apprezzato parecchio. La grande novità rispetto alla vittoria dell’Olimpico è l’esclusione per scelta tecnica di Berardi, che evidentemente non ha convinto appieno il tecnico toscano. Al suo posto giocherà Politano, che completerà il tridente con Chiesa e Scamacca, stasera più di Raspadori. A dispetto della gara di venerdì Spalletti recupera un elemento importantissimo quale il suo pupillo, Di Lorenzo, che completerà la difesa davanti a Donnarumma con Acerbi, Gatti e Dimarco. A centrocampo, in attesa di decifrare chi possa battere un potenziale rigore, ancora Jorginho in cabina di regia coi due nerazzurri, Barella e Frattesi, mezzali propositive di inserimento. Un’Italia che dunque ha tutta l’intenzione di attaccare, senza speculare su pari e risultato. Due risultati su tre, sì, ma niente calcoli: vietato correre rischi. Altrimenti saranno ancora spareggi, playoff, concetti che dalle parti di Coverciano non è che rievochino proprio ricordi così positivi.