La partita più importante del 2023 azzurro. Quella che può decretare se l’Italia, neonata creatura spallettiana dopo la dipartita di Mancini direzione Arabia post disfatta pre Qatar 2022, tornerà a giocare gli Europei o meno. Per strappare il biglietto direzione Germania 2024, l’Italia è già proprio a Leverkusen, campo neutro scelto dalla Uefa per la sfida all’Ucraina. Per certi versi è già uno spareggio: sia affrontano le due seconde dietro l’Inghilterra, entrambe appaiate e quota 13 lunghezze di classifica, ma gli scontri diretti in virtù della gara d’andata favoriscono gli azzurri complice pesantissima doppietta di Frattesi a San Siro a settembre. 2-1 per Spalletti, che sbarca dunque in terra tedesca con due risultati su tre. Ma si sa, niente calcoli. Anche perché la sua, ribadiamo creatura neonata, è ancora un’Italia in costruzione. Col pokerissimo alla Macedonia ha già però dimostrato quello slancio tecnico e proposito spallettiano che il commissario tecnico ha senz’altro apprezzato parecchio. La grande novità rispetto alla vittoria dell’Olimpico è l’esclusione per scelta tecnica di Berardi, che evidentemente non ha convinto appieno il tecnico toscano. Al suo posto giocherà Politano, che completerà il tridente con Chiesa e Scamacca, stasera più di Raspadori. A dispetto della gara di venerdì Spalletti recupera un elemento importantissimo quale il suo pupillo, Di Lorenzo, che completerà la difesa davanti a Donnarumma con Acerbi, Gatti e Dimarco. A centrocampo, in attesa di decifrare chi possa battere un potenziale rigore, ancora Jorginho in cabina di regia coi due nerazzurri, Barella e Frattesi, mezzali propositive di inserimento. Un’Italia che dunque ha tutta l’intenzione di attaccare, senza speculare su pari e risultato. Due risultati su tre, sì, ma niente calcoli: vietato correre rischi. Altrimenti saranno ancora spareggi, playoff, concetti che dalle parti di Coverciano non è che rievochino proprio ricordi così positivi.
Sport
20 Novembre 2023
Italia, con l’Ucraina una finale: due risultati su tre, sì, ma niente calcoli. Ecco le scelte di Spalletti