Bastato il minimo indispensabile e missione compiuta per la storica maglia a scacchi: la Croazia conquista la qualificazione ad Euro 2024. Basta una vittoria di misura per 1-0 sulla piccola Armenia per staccare definitivamente il pass per gli Europei di Germania 2024 che chiude al secondo posto del gruppo D dietro la Turchia, rete decisiva firmata al tramonto del primo tempo da una vecchia conoscenza del calcio italiano come Ante Budimir. La Croazia c’è, la Croazia è certezza, dopo un secondo e terzo posto alle ultime due assolute edizioni Mondiali. Il passaggio croato significa, in virtù del secondo posto azzurro dietro l’Inghilterra e in virtù di coefficienti e ranking, che l’Italia di Spalletti partirà al sorteggio da una posizione tutt’altro che confortante: la quarta fascia. Probabile per questo gruppo di ferro alle estrazioni Uefa in programma il prossimo e immediato 2 dicembre. Mancava proprio solo la Croazia per completare il puzzle delle iniziali 21 su 24: come noto le altre tre arriveranno dai percorsi playoff di inizio primavera. Turchia che termina il raggruppamento in prima posizione garantendosi dunque un posto in seconda fascia al sorteggio dei gironi in programma a giugno. A Montella basta un pari (1-1) col Galles, che relega i britannici al terzo posto e saranno protagonisti dei prossimi spareggi a marzo. La Croazia era l’ultima e la ventunesima delle qualificate che dovevano uscire da primi e secondi posti dei gironi di qualificazione autunnali, tutte le altre venti erano già state completate, ieri giochi già scritti e verdetti consumati per l’ultima notte novembrina di calcio internazionale. Per questo tanto turnover e tanti test, come quelli di una Francia che pareggia 2-2 in Grecia in una gara in cui sorprendentemente non funziona la Goal Line Technology (ellenici agli spareggi) e dell’Olanda che ne fa sei alla piccola Gibilterra, già distrutta giorni fa 14-0 dalla nazionale vice campione del Mondo. A chiudere il quadro dell’ultima serata di qualificazioni Uefa 2023 lo stesso gruppo I, laddove la Romania batte la già qualificata Svizzera e chiude in prima posizione che significa seconda fascia; Israele che padrone del suo destino rispetta i pronostici e grazie al 2-0 esterno sui Pirenei d’Andorra chiude a quel terzo posto che significa spareggi. Niente da fare per i sogni terza posizione del Kosovo, che all’ultima crolla pure in casa 1-0 con la Bielorussia.