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    Cronaca
    22 Novembre 2023
    “Se l’è gufata”: da inorridire i post nel gruppo shock Le bimbe di Filippo (Turetta)

    di Simona Tenentini

    ROMA – Lo sciacallaggio nella tragedia.

    Non ci sono altre parole per descrivere il florilegio di gruppi fb in omaggio a Filippo Turetta che si stanno moltiplicando negli ultimi giorni.

    Il primo è stato Le Bimbe di Filippo Turetta 2.0,  chiuso nel giro di qualche ora ma immediatamente rimpiazzato da Le bimbe di Filippo 2.0.

    Natalia Bettini (sicuramente un troll)  l’amministratice e questa la terrificante descrizione:

    “Gruppo contro l’accanimento mediatico nei confronti di Filippo, siamo persone e donne garantiste che provano sentimenti per lui, interessate a scriversi con lui dal carcere.”

    Il gruppo, creato oggi, ha raggiunto in pochissimo tempo 634 iscritti che continuano ad aumentare un minuto dopo l’altro.

    Da inorridire i post pubblicati: l’ultimo in ordine di tempo quello con una foto di Giulia Cecchettin nel bagagliaio di una Panda con la didascalia “Se l’è cercata”.

    Roba da brividi.

    Riferimenti visionari a legami con la massoneria, a presunte sette sataniche, ad una colpevolezza mai provata.

    “Buongiorno, siamo ritornati per difendere l’onore di Filippo.Basta sputare fango su di lui. E comunque fino al terzo grado di giudizio c’è la presunzione di innocenza. Quindi è inutile che abbaiate di continuo.”

    O ancora:

    “FILIPPO non ha ucciso Giulia!!! VOLETE SAPERE LA VERITÀ DI COSA È SUCCESSO A GIULIA?I fatti: NESSUNO per giorni e giorni ha fermato l’auto di Filippo che secondo la presunta informazione era in giro per l’Europa su autostrade , auto di cui la targa era nota a tutti dal primo giorno di scomparsa Vi sembra plausibile una cosa del genere? Che abbia guidato giorni e giorni senza essere fermato? Passa vari stati senza essere fermato ? Filippo è stato sequestrato dalla massoneria mentre cercavano di costruire uno scenario plausibile da dare in pasto all’opinione pubblica per il sacrificio di Giulia incolpando il fidanzato Non ci sono testimoni oculari e Non vedrete mai nessun video dell’aggressione di Filippo a Giulia.”

    L’elemento ancora più scioccante è il fatto che fb, nonostante le ripetute segnalazioni effettuate, continui a mantenere attivo, generando così, su una terribile tragedia, un’ulteriore spirale di odio e violenza.