
di Simona Tenentini
VITERBO – Uno straordinario elmo etrusco in bronzo sarà messo all’asta, il prossimo 7 Dicembre, alla Casa d’Aste Bonhams di Londra.
L’offerta iniziale: 150.000 sterline.
A descriverne le caratteristiche il consulente in antichità greche e romane Davide Ferro.
“L’elmo di tipo calcidese, datato alla fine del V secolo a.C., mostra delle eccezionali applicazioni in argento: una doppia sfinge sopra la protezione del naso e due gorgoni alate che corrono, sugli zigomi.
Sull’elmo vi è presente una linea di borchie decorative in argento regolarmente distanziate, che agiscono come pseudo-rivetti, che corrono attorno al bordo di ciascuna guancia e alle orbite. L’analisi effettuata con uno spettrometro analizzatore XRF ha suggerito che il casco potrebbe aver avuto originariamente una superficie stagnata.Questo elmo è parte del noto corpus di armature etrusche e incarna la creatività e la maestria che caratterizza la migliore armatura etrusca del periodo classico.
L’abilità richiesta per realizzare questo elmo, con i suoi estesi ornamenti decorativi e le sorprendenti applicazioni in argento, lo colloca in un gruppo raro degli elmi più impressionanti e importanti trovati in Italia.
L’elmo forse proveniente da scavi nell’Etruria meridionale, era parte della Collezione Olandese dei Kuizenga, acquistata in seguito, nel 1977, dal collezionista tedesco Hermann J. Schypulla. L’elmo è stato restaurato e analizzato dal Leibniz Research Institute for Archaeology, del Römisch-Germanisches Zentralmuseum, di Magonza, in Germania.”
Sono in molti, sui social, ad interrogarsi sulla liceità di quest’operazione.