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    Cronaca, Società
    25 Novembre 2023
    Bilancio sociale dell’Inps di Viterbo: dati incoraggianti ma Turchetti (Uil) non ci sta

    VITERBO – Dati del bilancio sociale Inps 2022: la Tuscia cresce per il tasso di occupazione e disoccupazione ma è preoccupante il calo demografico. Il direttore dell’Inps di Viterbo Vittoria Romeo ha elencato, nella presentazione avvenuta alla sala regia del Comune di Viterbo, tutte le voci che hanno caratterizzato il lavoro dell’ente previdenziale nel 2022.

    Il tasso di disoccupazione è passato dal 10,9% del 2021 al 7,4% del 2022, quello di occupazione dal 47,9% del 2021 al 49,4% del 2022. Apparentemente si tratta di numeri incoraggianti ma non è d’accordo il segretario generale della Uil di Viterbo Giancarlo Turchetti. “Sono numeri che riguardano una larga platea di lavoratori precari ed a tempo determinato – dice Turchetti – con il computo di lavoratori che possono anche lavorare tra 1 giorno e 30 giorni, quindi precari”. Dati positivi, ma anche ovvi, arrivano dal calo del ricorso alla cassa integrazione che è “esplosa” durante il periodo pandemico: si è passati da 3.213.486 del 2021 alle 346.751 del 2022. Turchetti è molto critico non solo per i dati che sono “drogati” dalla precarietà del lavoro ma anche per i provvedimenti del governo Meloni che giudica negativi nei confronti del sistema previdenziale. “La Manovra approvata dal governo Meloni sul sistema pensionistico ha fatto molti danni – dice Turchetti – perché ha peggiorato la legge Fornero, basti pensare che di fatto è stata cancellata Opzione Donna: c’erano 25 mila persone che avevano fatto domanda ed ora non possono accedere alla pensione ed è stata peggiorata l’Ape social con penalizzazioni così forti che nessuno opterà per questo sistema. E, di fatto, è stato peggiorato anche il ricalcolo, perché chi va in pensione soprattutto nel pubblico impiego ha un ricalcolo, specie con quota 103, con decurtazioni previdenziali pesanti. Inoltre la quota 103 è una presa in giro perché, di fatto, è stata allungata la finestra di 9 mesi e, quindi, si va quasi con quota 104”.

    G.A.