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    30 Novembre 2023
    Oltre il danno, ecco la beffa: crisi Lione, salta Fabio Grosso

    Fabio Grosso non è più l’allenatore del Lione. Oltre il danno, e che danno, anche la beffa. Il danno, gli incresciosi fatti di Marsiglia, assalto e sassaiola al pullman dell’OL, le ferite in volto, il taglio ad un passo dall’occhio, la grande paura, i punti di sutura. Non sarà ricordata nelle stelle l’esperienza da allenatore del Lione del buon Fabio: decisamente tenebrosa, a dispetto del fertile biennio da calciatore nel primo decennio 2000. Nonostante l’avvento settembrino, la squadra è ancora all’ultimo posto in classifica. Solo una vittoria, quella Rennes, nel mezzo di mesti pari tra Metz e Lorient e le gravosissime e devastanti sconfitte tra Brest e Clermont. Stagione disastrosa e spogliatoio in fermento, probabilmente conseguenza di scelte societarie tutt’altro che lungimiranti, decisivo e fatale per il destino di Fabio l’ultima sconfitta interna col Lilla, un Lilla che ha impiegato nemmeno mezzora per asfaltare l’OL e chiudere la pratica trascinata dai colpi di chi con ogni probabilità sarà uomo mercato prossima estate, quel Jonathan David ormai pronto al grande salto. Nel resto, un’ora di gioco per il nulla calcistico: squadra spenta, senza idee, abbandonata al suo desolante destino. Si chiude dunque l’esperienza di Grosso a Lione: ha saputo totalizzare soltanto sei punti in due mesi, a livello d’espressione calcistica molto di meno tra l’altro dell’ambita inversione di tendenza rispetto a Blanc che la dirigenza s’aspettava. La decisione definitiva è stata presa chiaramente da John Textor, numero uno del club transalpino: la dirigenza ha naturalmente assecondato e ratificato il suo volere. E chissà se l’ex tecnico del Frosinone, dopo la straordinaria cavalcata e promozione della passata stagione, si sia già pentito d’aver lasciato i giallazzurri..