La Juve trova al fotofinish altri tre punti pesantissimi per continuare non soltanto a nutrire il suo campionato ma soprattutto i suoi sogni. Quelli chiaramente Scudetto, anche se Allegri, esperto e lungimirante, continua a vietare voli pindarici e parlare costantemente di quarto posto. Il 14° turno di Serie A s’è aperto col successo bianconero all’ultimo respiro al termine di una gara tremendamente allegriana, quella a Monza, a questo punto diventato campo determinante dell’autunno bianconero. In Brianza finisce 2-1 ma le tematiche più scottanti sono tutte quelle narrate in zona Cesarini. Perchè se la Juve imprime ed impone al Monza tutta la sua fisicità nel primo tempo passando con Rabiot che riscatta il rigore sbagliato da Vlahovic, nella ripresa gestione, esperienza, compattezza, muscoli e massima attenzione concedendo sostanzialmente nulla ad un team spesso spumeggiante come quello di Palladino. Soltanto uno spiovente fortuito di Valentin Carboni beffa la difesa bianconera per l’1-1 che farebbe esplodere l’U-Power biancorosso in pieno recupero, prima della reazione di un grande club che torna a manifestare suoi gloriosi e duri connotati storici contropassando all’ultimissimo respiro con la percussione di cavallo Rabiot e botta di Gatti che spedisce panchina e settore ospiti in paradiso. Un paradiso che significa primato scavalcando momentaneamente l’Inter, impegnata domani sera a Napoli. Colpo durissimo da digerire per il Monza, vittoria pesantissima per la Juventus. Bentornato DNA della Vecchia Signora.
Sport
2 Dicembre 2023
Beffa e reazione, Gatti all’ultimo respiro: mentalità Juve, tre punti pesantissimi a Monza