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    11 Dicembre 2023
    Nuoto, Europei di Romania: la domenica stellare e quei sei ori, azzurri da record

    Eravamo abituati tanto bene. Tant’è che dopo solo qualche giorno senza medaglia d’oro, fame e astinenza avevano preso il sopravvento. La domenica non ha tradito le aspettative e in quel di Otapeni fioccano note su note dell’inno di Mameli: ben sei ori per un trionfo azzurro assolutamente stellare agli Europei in vasca corta di Romania 2023. Solo dopo la 4×50 mista, nemmeno 72 ore e l’Italia torna sul trono: apre Martinenghi nei 50 rana, poco più tardi tempo di Mora mattatore assoluto dei 200 dorso. Quello di Martinenghi è un trionfo del sentimento: dedicata al compagno Rivolta, rientrato in Italia prematuramente per infortuni. Doppietta azzurra proprio nei 50 rana, perché dopo Nicolò arriva subito Cerasuolo, splendido argento. Stellare la prestazione di Mora nel 200 dorso, stellare perché condensa e sprigiona tutte le migliori caratteristiche di un atleta che non molla mai: specialista nelle rimonte, anche stavolta non tradisce, ribaltati Greenbank e Tomas all’ultimo respiro e primo posto straordinario che delizia il pubblico di Otapeni. Il terzo oro è tutto rosa: è quello della rivincita di Simona Quadarella su  Kirpichnikova, che l’aveva preceduta negli 800 e 1500 nei giorni scorsi ma stavolta no, proprio no, colpisce l’italiana che chiude davanti a tutte i 400 stile libero conquistando lo stesso oro che rievoca Glasgow 2019, quattro anni dopo, dopo i due argenti precedenti. Rivincita tornando sul maschile come l’urlo Razzetti, che chiude davanti a tutti quei 400 misti percorsi in 3:57:01: un oro straordinario, record dei Campionati e record italiano nella disciplina, un oro che suggella grandi speranze anche in ottica Parigi 2024. Era chiaro che per lo sport italiano e nuoto azzurro stava diventando una domenica stellare, memorabile, storica: è così che dopo il poker l’Italia cala pure il pokerissimo col quinto successo di giornata: trionfa Benedetta Pilato nei 50 rana femminili. Il tutto per il gran finale, forse quella più emozionante, quella di squadra, di squadra mista: 4×50 mista, comandando davanti a tutti gli stessi Martinenghi, Mora, Silvia Di Pietro e Jasmine Nocentini (dopo il bronzo nei 50 rana precedenti), ancora davanti a Francia e Olanda, che completano il podio. Leggendari, assoluta ciliegina sulla torta, come esaltano le pagine social della FIN, letteralmente scatenate. Giornata storica per lo sport italiano.