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    Economia e Lavoro
    11 Dicembre 2023
    Santa Marinella, sciopero Gesam: l’Amministrazione comunale si fa carico delle richieste dei dipendenti

    SANTA MARINELLA (RM) – Come annunciato nei giorni scorsi (vedi articolo linkato qui sotto) i dipendenti della Gesam – la ditta che si occupa della raccolta rifiuti – questa mattina hanno scioperato e si sono ritrovati sotto il palazzo del Comune di Santa Marinella per chiedere maggiori condizioni di sicurezza. A metà mattinata una rappresentanza dei manifestanti e del sindacato, sono stati ricevuti in aula consiliare dall’ingegnere Giuseppe Di Bennardo, responsabile del VI settore, e prendendo atto delle manifestazione di fiducia, si è preso carico di seguire le procedure che riguardano il potenziamento delle docce degli spogliatoi del centro servizi, l’attivazione di due pese agli ingressi del cantiere, il completamento dell’impianto di illuminazione e della recinzione, l’innalzamento delle misure di sicurezza dell’ecocentro per evitare abusi nello sversamento dei rifiuti da parte di privati e il rispetto del divieto di transito, già in vigore, su via Cicerone, al termine dell’orario di mercato. L’Amministrazione Comunale ha assicurato ancora una volta il proprio impegno ad affrontare ogni criticità sollevata dai lavoratori nei confronti di Gesam, per quanto possa essere di sua competenza, al fine di evitare che la comunità subisca disservizi e disagi. “La città non deve subire alcuna conseguenza che derivi dallo sciopero degli operatori del servizio di raccolta dei rifiuti. Non è immaginabile che i cittadini debbano pagare lo scotto di un malcontento che non dipende dall’amministrazione. Il Comune agisce negli interessi della città e i lavoratori devono vedere accolte le loro richieste da parte di Gesam”, ha precisato il Sindaco, Pietro Tidei, che insieme al governo cittadino e alle sigle sindacali si è prodigato per stabilizzare a tempo indeterminato i dipendenti precari assunti poi da Gesam, nella convinzione che il comparto ambiente rappresenti una risorsa di lavoro e speranza. A conclusione dell’incontro intorno alle  il presidio dei manifestanti è stato sciolto, con i sindacati che hanno dato atto che le motivazioni a sostegno della proclamazione di sciopero erano state affrontate e risolte.