L’età si fa francamente sentire. Ed era destino che andasse così, specialmente perché parliamo di un calciatore che di problemi fisici, specialmente duranti le ultime stagioni delle otto in bianconero, ne ha avuti eccome. Scelto in estate e persuaso da Marotta a scegliere l’Inter come alternativa a Dumfries, fin qui, condizione fisica alla mano, la stagione di Cuadrado è stata lontana dai desideri nerazzurri: solo sette presenze in campionato, nessuna da titolare. Diversi problemi muscolari fino all’ultimo stop, quello più gravoso, che fa malissimo a 35 anni suonati: si opera al tallone d’Achille, l’intervento si registrerà nei prossimi giorni in Finlandia dal professor Lasse Lempainen, abituato ad intervenire su calciatori delle milanesi ormai da svariati anni. L’operazione costringerà Cuadrado ai box per almeno tre mesi, se non quattro: ergo, rienterà, e tutto da veder come, soltanto al tramonto della stagione 23/24. In estate fu scelto come opzione low cost e d’esperienza per dar respiro al vero treno della fascia destra nerazzurra, Denzel Dumfries; in alternativa sussiste pure il polivalente ed inesauribile Darmian, che può far sia braccetto che quinto a destra. Presto rientrerà Pavard, per questo l’ex Toro e United potrà anche ritrovare spazio più alto. Ma a questo punto l’ipotesi che l’Inter possa tornare sul mercato pur a caccia di semplici opportunità è praticamente certa, come confermato da Ausilio nella giornata di venerdì: l’idea può esser quella di trovare un quinto od un altro braccetto destro, alzando ancor più per l’appunto Darmian. Prime idee? Si fa il nome di Dialò, versatile centrale del Lille, classe 2000, in passato cercato pure dal Milan.