Dopo aver coronato quel leggendario sogno chiamato Treble, il Manchester City conquista pure l’ultimo traguardo che all’ultimo orizzonte ambiva a vincere: il Mondiale per Club. A coronamento di un’annata storica, quella 2023, pazzescamente ineguagliabile nella storia del club. Il Manchester City è campione del Mondo perché, dopo aver battuto in semifinale gli asiatici dell’Urawa Red Diamons, rispetta i pronostici e bissa nella sua competizione iridata il successo più importante, quello in finale con la Fluminense. Una Flu che sognava fino all’ultimo respiro di scrivere la storia ma che evidentemente deve arrendersi allo strapotere europeo: il punteggio diventa tondo e parla chiaro, 4-0 Man City, apre e chiude Julian, nel mezzo ancora senza KDB un autogol di Nino e quel suggello chiamato Phil Foden. Trionfo e notte stellare per il Manchester City a dispetto di un avvio di Premier che forse, per pancia piena, vede il club dietro duello Liverpool-Arsenal e rivelazione Villa. Diventa il quarto mondiale per club per Guardiola, uno dei migliori di sempre. Nemmeno serve argomentare, resta il suo trionfo e come tale va celebrato. Parliamo evidentemente di uno dei migliori di sempre. Lacrime di Marcelo, Felipe Melo e tutta la Flu ma chiaramente niente da fare: avversario europeo nettamente più forte. Guardiola gongola e abbraccia tutti: si gode un mondiale per club che come se ce ne fosse ulteriore bisogno conferisce ulteriore al gloria al suo Man City. Ben sette anni di progetto, soldi spesi e soldi spesi, ma alla fine è arrivata la consacrazione. Anche per la storia del club.
