VITERBO – Conferenza di fine anno agrodolce per la Questura di Viterbo, dove stamattina il questore Fausto Vinci ha illustrato i dati delle azioni della polizia di Stato effettuate su tutto il territorio viterbese nel 2023.
Se da una parte i delitti, almeno a livello generale, sono diminuiti del 10%, il questore Vinci ha tenuto a sottolineare che la repressione da parte delle forze dell’ordine è stata nettamente superiore.
“Sono state oltre 110mila le persone controllate e oltre 21mila i veicoli fermati – ha dichiarato Vinci – un impegno sulla repressione e sulla repressione che ha contribuito ad aumentare il numero degli arresti del 30%”. Il risultato, come poi ha aggiunto, è stato reso possibile in primis dal supporto costate delle forze di polizia inviate da Roma come rinforzi per il territorio.
“Sono aumentate – ha proseguito – anche tutte le misure di prevenzione del questore, come il DASPO Willy. In questo caso l’incremento è stato del 300%, segnale che evidenzia come precedentemente questo provvedimento non venisse utilizzato in maniera capillare”.
Capitolo a parte per le violenze di genere, altro segnale di certo non positivo per la Tuscia, dove sono stati registrati 10 arresti e sono stati applicati 14 braccialetti elettronici per il divieto di avvicinamento. Il caso più eclatante, ovviamente, quello per Rudy Guede, accusato per violenza nei confronti della ex compagna.
“Oggi – ha continuato Vinci – abbiamo maggiore potere grazie alla nuova legge da poco approvata in tema di violenza di genere. In questo campo, la nostra attenzione è assoluta e il lavoro è più semplice grazie anche allo strumento dell’ammonimento, che comporta numerose limitazioni nei confronti di chi viene sanzionato”.
Il primato, ancora una volta, viene registrato per gli episodi di violenza domestica e di attività persecutoria (33 casi in totale).
“Le donne hanno fortunatamente più coraggio nel denunciare – ha sottolineato il questore di Viterbo – un dato importante che entra in sinergia con l’aumento capillare della prevenzione”.
Brutte notizie anche nel campo del contrasto agli stupefacenti con un aumento degli arresti del 50% e un aumento del 75% delle denunce in questo settore.
“Anche nel 2023 – ha continuato – grande è stata la presenza dei nostri uomini nelle scuole con oltre 70 giornate dedicate a legalità, cyberbullismo, violenza di genere e contrasto alle droghe. Faremo ancora di più, nel 2024, sia dal punto di vista repressivo che di prevenzione.
“In definitiva – ha comunque concluso il questore – possiamo considerare questo consuntivo come molto positivo, dato il numero minore di reati a livello complessivo. Non ci sono emergenze particolari a Viterbo. Nessun reato ‘spicca’ rispetto agli altri, ma è sempre alta l’attenzione sulle violenze di genere, dove c’è un grande numero di reati sommersi. In questo settore, tuttavia, l’inversione della tendenza con l’aumento delle denunce è evidente”.
Parole che, purtroppo, sembrano essere in netto contrasto con il percepito della popolazione viterbese, in particolare del capoluogo.
D.G.