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    Sanità
    29 Dicembre 2023
    Lazio – Sanità, Protocollo d’Intesa regione-CRI per assistenza e accoglienza ospedali

    ROMA – Al via, nel Lazio, il progetto “Pronto soccorso”. Lo prevede la delibera approvata oggi dalla Giunta regionale, su proposta del presidente Francesco Rocca, e che sancisce il protocollo d’intesa tra la Regione Lazio e l’associazione Croce rossa italiana, come proposto dagli assessori Massimiliano Maselli e Giuseppe Schiboni. L’obiettivo – spiega una nota della Regione – è quello di migliorare i processi di relazione tra il cittadino e i servizi resi dalle strutture ospedaliere delle aziende del servizio sanitario regionale e di trasformare radicalmente l’esperienza dei cittadini nell’assistenza sociosanitaria. Si tratta di azioni pilota per la realizzazione di un modello di accoglienza e accesso ai servizi sociosanitari a supporto dei cittadini, in particolare dei pazienti in condizione di fragilità psico-fisica.

    Un investimento significativo di oltre 8 milioni di euro, distribuiti dal 2023 al 2025, è stato messo a disposizione dalla Regione Lazio per attuare le finalità del protocollo “Pronto soccorso”, insieme con i comitati della Cri sul territorio regionale. Grazie alla convenzione stipulata, i volontari della della Croce Rossa Italiana opereranno nelle strutture sanitarie. Inoltre, avranno il compito di potenziare i servizi di accoglienza, umanizzando il percorso del paziente e fornendo informazioni fondamentali ai familiari sull’accesso e sull’utilizzo corretto dei servizi sanitari. Particolare attenzione sarà dedicata ai pronto soccorso, dove i volontari faciliteranno l’accesso per i casi di violenza di genere (codici rosa), offrendo anche un’accoglienza speciale a bambini e adolescenti nei casi di violenza e maltrattamenti.

    “In questo modo la Regione Lazio non solo investe nella salute – commenta il presidente Francesco Rocca – ma testimonia concretamente l’importanza di un approccio empatico e umano nella fornitura di servizi sanitari. Il progetto “Pronto soccorso” è un passo avanti verso una sanità più efficiente, calorosa e orientata al benessere di tutti i cittadini. Il protocollo è un atto dovuto, soprattutto nei confronti delle persone fragili e delle loro famiglie, perché so bene che i volontari della Croce rossa italiana, con il loro operato costante e quotidiano, garantiranno un servizio assistenziale di livello anche e soprattutto nei casi particolari e più delicati – sottolinea – Si tratta di un passo importante per l’assistenza dei pazienti negli ospedali regionali, a dimostrazione che non intendiamo lasciare nessuno indietro”.