L’ultimo turno di Serie A dell’annata 2023 narrerà uno dei tre derby regionali, uno dei derby laziali, quello tra Lazio e Frosinone. Due club chiaramente con ambizioni e obiettivi di classifica completamente differenti, in questo momento tutti sorridenti ai giallazzurri, manifesta rivelazione del campionato a caccia della loro prima storica salvezza in massima serie, autentica rivelazione del campionato. Un Frosinone che come narrato nelle ultime ore ha messo a segno i primi altresì colpi del mercato di riparazione, con Zortea pronto a sbarcare alla corte di Eusebio Di Francesco nelle prossime ore. Per la Lazio invece stagione complicatissima: doveva esser quella della conferma e delle conferme pur senza Milinkovic ma fin qui, quel rendimento che portò la squadra al secondo posto soltanto sei mesi orsono, non s’è minimamente ammirato e anzi, discontinuità e problematiche allo stato puro. Squadra che chiude il gruppone delle europee, in questo momento soltanto scarno nono posto, 24 punti e classifica inferiore a tutte le dirette concorrenti. Quel che tiene banco in casa Lazio è invece la dose incredibile di infortuni dei pezzoni di Sarri che ha falcidiato il club negli ultimi giorni: Luis Alberto fuori almeno un mese, salterà probabilmente la Supercoppa Italiana stessa. Capitan Immobile stesso rienterà soltanto a metà gennaio, mentre dietro persistono problemi per Romagnoli così come Casale nutre attacco influenzale. Davanti a Provedel toccherà soltanto alla coppia di riserva, quella composta da Patric e Gilà. Per questo anche stasera vietato escludere sorprese: la Lazio come sempre ha bisogno di punti ma occhio al Frosinone, sempre bello, spavaldo, senza nulla da perdere. A caccia tra l’altro dell’ennesimo colpo grosso della loro stagione, dopo il clamoroso poker di Napoli. Fischio di inizio all’Olimpico previsto per le 20.45, sarà in concomitanza di Genoa-Inter il terzo anticipo della giornata, dopo la coppia di gara che nel tardo pomeriggio apriranno il 18° turno, dopo Napoli-Monza e Fiorentina-Torino. La Serie A corre, la Lazio non può più aspettare.
