Alla fine niente da fare. Leonardo Bonucci ha completamente comandato le copertine capitoline degli ultimi giorni fino alle ultime ore. Il flirt con la Roma, che cerca d’urgenza un difensore centrale per sopperire alla manifesta ed ormai rituale e tetra assenza di Smalling, è stato vero, concreto, reale. Checché se ne dica. Telefonate con Mourinho, due che si sono sempre stimati malgrado le schermaglie, quelle che fanno parte del gioco, post Juventus – Manchester United di qualche stagione orsono. Sarebbe stato tecnicamente il profilo ideale ma ha palesemente vinto la piazza. Spopolava da giorni sui social romanisti l’hashtag #NoaBonucci, iconografia juventina come soprattutto iconografia di tanti anni di battaglie bianconere alla Roma: il parere della piazza, come se non bastasse, era piuttosto chiaro. La Roma romanista non lo voleva. Come poi confermato da Mou in sala stampa, alla vigilia storia nella storia proprio di Juventus-Roma, il calcio dei club appartiene sì ai loro proprietari, ma non puoi fare un torto a chi ti ama, ovvero la propria tifoseria. 37enne agevolmente capace di liberarsi dall’Union per tornare in Italia e giocarsi le sue ultime carte spallettiane per Euro 2024, Roma per un viterbese avrebbe rappresentato la piazza perfetta per rilanciarsi pur al tramonto della sua carriera e sparare gli ultimi colpi per conquistare un posto tra i convocati nella prossima competizione europea azzurra. Ma così non sarà. O resterà all’Union Berlino o sarà costretto a cercarsi un’altra sistemazione per i prossimi sei mesi. Bonucci serviva a Mou, la Roma serviva a Bonucci, ma non se n’è fatto niente. Le indiscrezioni trapelate nella giornata di venerdì trovano sempre più conferma: trattativa saltata. La Roma resta sul mercato alla ricerca possibilmente di un centrale low cost, complice la scelta pluriennale di Mou di puntare su un sistema difensivo numericamente alla Conte, presentate tre difensori centrali e due quinti di centrocampo. C’è l’opzione Dier in scadenza e fuori dai piani del Tottenham così come Pinto scandaglia il mercato alla ricerca di altri profili. La scelta definitiva su Bonucci sembra che l’abbiano presa i Friedkin, gente che conosce e soddisfa l’umore romanista. Più di Mou e più di Pinto. Anni di battaglie e schermaglie che il popolo romanista non ha mai dimenticato. Ma la Roma, come spiegato, resta alla ricerca di una nuova pedina da inserire nel reparto difesa in piena riparazione: un mese di tempo, novità nelle prossime settimane.
