Dopo aver perfezionato la cessione di Elmas al Lipsia, con saluti social letteralmente strappalacrime che testimoniano l’attaccamento del trequartista macedone ai colori azzurri dopo cinque anni d’emozione e Scudetto, il Napoli può pensare al mercato in entrata. Se il campo narra un ottavo posto deleterio complice serie di sconfitte consecutive malgrado cambio in panchina col deprecabile punto interno col Monza, l’obiettivo, dopo che ADL in conferenza a fine anno s’è assunto tutto la responsabilità di un tracollo tecnico dopo stellare Scudetto, sul mercato è quello d’andare a prendere un centrocampista con caratteristiche differenti rispetto al macedone che, oltre ad esser stato pagato bene (25 milioni più bonus, ndr), fremeva e nutriva troppa voglia di giocare dal primo minuto, obiettivo personale che qualsiasi tecnico alla guida del club azzurro non ha mai potuto evidentemente soddisfare. Il grande obiettivo è quello di Lazar Samardzic, gioiello Udinese estate scorsa vicinissimo all’Inter: il Napoli vuole anticipare la concorrenza e starebbe vagliando se investire tutto il tesoretto Elmas proprio sull’asso serbo: 21 anni e classe da vendere come già manifestato anche al Maradona con un gioiello assoluto soltanto qualche mese orsono, l’impressione è che ADL e dirigenza dovessero decidere tutti i 25 milioni provenienti da Lipsia un club come quello friulano difficilmente rifiuterebbe la proposta. Fungerebbe da raccordo e faro tra centrocampo e attacco, caratteristiche quest’anno latitanti, specialmente senza far calcio alla Spalletti: Zielinski, altro elemento ombra di se stesso, storicamente attacca gli spazi e resta tra i migliori in termini di inserimento e percussione, ma certamente non è quel faro che possa accendere la manovra azzurra, non vanta minimamente quelle caratteristiche. Ecco perché indipendentemente da problemi fisici sia Osimhen che Kvara hanno palesemente segnato meno rispetto alla passata stagione. L’intenzione del Napoli è comunque quella di riaggiustare gli equilibri di rosa: Zanoli nutre voglia di giocare e mettersi il mostra, può andare al Genoa che già lo cercava estate scorsa, ma prima chiaramente serve un sostituto. L’obiettivo come vice Di Lorenzo, più che quel Faraoni capitan Verona in uscita dall’Hellas, è sempre più Mazzocchi: le parti sono adesso vicinissime alla fumata bianca. Il Napoli ha finalmente alzato l’offerta, da quel milione più bonus che Sabatini definì irrisoria: saranno tre i milioni più bonus che gli azzurri, a scanso di contro novità, verseranno ai cugini campani. Sarà lui il vice Di Lorenzo ma per versatilità, complice fronte infortuni sui laterali mancini, potrà giocare anche a sinistra. L’aspetto sorprendentemente negativo, in un momento in cui al Napoli francamente sembra girare tutto storto, riguarda il fronte infermeria che si arricchisce, per usare un eufemismo, di un nuovo acquisto: ecco Meret che, post rigore parato a Pessina, quando sembrava stesse recuperando la forma migliore, sarà ai box per svariate settimane. Qualcuno parla anche di due mesi di infortunio, gli esami strumentali a cui l’estremo difensore campione d’Italia s’è sottoposto hanno infatti evidenziato lesione di secondo grado del muscolo semimembranoso sinistro. Senza considerare che per lo stesso periodo di tempo il club ha perso Natan. L’emergenza continua: adesso in porta tocca a Gollini.
Sport
2 Gennaio 2024
Mercato Napoli: prua tutta su sogno Samardzic, intanto arriva Mazzocchi. Sos infermeria: fuori pure Meret