Tutti pazzi per Dragusin. Il Genoa si gode il suo gioiello. Nonostante un club in netta salute economica e pure di classifica, lanciata verso una tranquilla salvezza. Parliamo di Dragusin, tra i centrali più interessanti e cresciuti del panorama italiano. Non ha fretta o necessità di venderlo, soprattutto per conseguire alla promozione dello scorso anno la missione permanenza in massima serie. Non solo Gudmundsson attendo i goal di Retegui: nel Grifone c’è uno dei centrali più cercati del calcio internazionale, perché tra tecnica, linea alta e velocità incarna perfettamente i canoni del moderno football europeo. Non è un caso che su di lui abbia messo gli occhi il nuovo Tottenham di Postecoglou, arrembante e rivoluzionario. Un club che tra Van de Ven prima e Romero ora continua a faticare a poter giocare coi due centrali titolari. Dier andrà via e ne serve dunque un terzo di livello. Al fianco di patron Levy c’è sempre Paratici, ora semplice consulente. Sempre attento alle vicende del suo paese, si guardi Vicario. Per questo il Tottenham ha già messo sul piatto 23 milioni più bonus ma il Genoa non ha minimanente fretta. Chiederebbe 35, ma difficilmente per un’offerta di 30 milioni di euro chiuderebbe le porte. Su di lui c’è anche il Napoli, che offre cash più cartellino del ritorno di Ostigard, che già due anni orsono militò tra le fila del Grifone. Il Tottenham però nutre sugli azzurri discreto vantaggio: nonostante le smentite più o meno pubbliche dell’agente, ha già strappato accordo all’entourage del calciatore. Ha già strappato il sì del difensore romeno. L’impressione è che se nelle prossime ore gli Spurs dovessero salire ad offrire 25 milioni più 5 di bonus agevolmente raggiungibili potrebbe francamente e definitivamente scattare il sì del club rossoblu. Non escluse novità nelle prossime ore.
Sport
4 Gennaio 2024
Esploso Dragusin, il Genoa gongola: parte l’asta? Tottenham avanti sul Napoli