Manca soltanto l’ufficialità ma di fatto come un fulmine a ciel sereno, o forse nemmeno troppo, Tiago Pinto lascia la Roma. Concluderà il calciomercato invernale per poi salutare ufficialmente la carica il primo di febbraio. Atteso già probabilmente il comunicato del club nelle prossime ore, ma la notizia trova sempre più riscontro col passare delle ore. Opererà fino alla fine del mese rispettando come sempre deontologicamente la sua professionalità, lavorando per il bene della Roma. Uno che da quando ha lasciato il Benfica per la grande opportunità giallorossa, dopo aver studiato da vicino uno come Manuel Rui Costa, comunque, tra acquisti azzeccati e altri meno, s’è sempre assunto le sue responsabilità. Più che rapporti non idilliaci, probabilmente con Mourinho idee ed ideologie calcistiche differenti. Questo potrebbe aver pesato e questo potrebbe diventare un clamoroso indizio sul futuro del tecnico. Scelta fatta dai Friedkin? Hanno scelto il rinnovo di Mourinho? Chi vivrà vedrà, ma sicuramente questa dipartita, sorprendente per tempistiche, lascia pensare possibili scenari. Soprattutto perché due mesi fa l’addio di Mou sembrava scontato, soprattutto perché Pinto ha sempre apprezzato (e forse da egli ritenuti più idonei alla causa per le esigenze delle casse dei Friedkin) altri profili, più giovani e calcisticamente differenti come quelli di Motta o Italiano. Ha sempre cercato di operare nell’interesse del club, ma evidentemente non sempre le sue idee collimavano con una figura forte come quella dello Special One. Fatto sta che adesso le strade si dividono. Tre settimane e poi tra Pinto e la Roma sarà definitivamente addio.