Con un infinito sospirone di sollievo, la Roma ribalta nell’ultimo quarto d’ora una maledizione proiettata dalla passata stagione: la Cremonese in Coppa Italia. Un anno orsono erano i quarti, oggi gli ottavi di finale. E anche svolta i coraggiosi biancorossi, malgrado retrocessi, hanno saputo vendere carissima la pelle. E stupire ancora. Quando dopo aver digerito una Roma piuttosto balbettante colpisce al tramonto del primo tempo. Nonostante le assenze stavolta Mourinho non aveva giustificazioni: all’intervallo scuote la squadra e tanto per cambiare, nel momento del bisogno, inserisce Dybala che a livello tecnico cambia offensivamente la musica. Accende come accende l’Olimpico, ancora una volta meravigliosamente gremito, anche per un ottavo di Coppa Italia con la Cremonese. La Roma crea occasioni potenziali e nitide, su tutte il palo di El Shaarawy. Chiaramente, per quanto propositiva nel primo tempo e ben organizzata pur nella ripresa, la Cremonese non può far altro che soffrire e chiudersi a riccio. Ma nell’ultimo quarto d’ora crolla l’umil muro di Stroppa: prima verticalizzazione su Lukaku, poi rigore conquistato da Spinazzola e trasformato proprio da Dybala. Urla l’Olimpico, soffre Mourinho, ma alla fine missione compiuta: la Roma riscatta la clamorosa eliminazione dello scorso anno e centra i quarti di finale. Quarti da brividi, tra l’altro: quello di stasera era un risultato che aspettava tutta la Capitale, prossima settimana sarà rovente derby con la Lazio. In palio le semifinali, forse la Juve. Ma si sa, a Roma il derby ha tutta una storia e un’importanza tutta sua. La Roma arriverà in piena emergenza difensiva, palesata e sorprendentemente sofferta anche stasera: Mou a fine partite non poteva far a meno di sottolinearlo: «Non è semplice giocare senza veri difensori centrali, nemmeno quando affronti una squadra di Serie B. Non ha calciatori di Serie B, nemmeno l’allenatore. Meritano altri palcoscenici. Se fossimo usciti saremmo morti di soluzioni e morti di stanchezza – spiega José ai microfoni di Sport Mediaset – fortunatamente abbiamo passato il turno. Derby? Non so come arriveremo, siamo solo questi ma siamo uniti e diamo tutto. Mancini è infortunato e diffidato, Paredes è diffidato, Cristante è diffidato. Non avere Smalling per tutto questo tempo è una situazione drammatica, peccato pure per N’Dicka che stava crescendo parecchio. Dietro siamo quelli che siamo. Ma statene certi: arriveremo con tutto il cuore che abbiamo. Lo faremo per noi e per la gente. Ma prima abbiamo una partita importantissima, quella con l’Atalanta».
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4 Gennaio 2024
Sospirone Roma, ma sarà derby: dipendenza Dybala, 2-1 alla Cremonese