CIVITAVECCHIA – Caso Tidei: il Gip di Civitavecchia, Matteo Ferrante, dice no al sequestro dei video “hot”.
Viene così respinta la richiesta della Procura che chiedeva il sequestro del materiale in possesso del consigliere di opposizione di Santa Marinella, Roberto Angeletti, considerato, insieme alla sorella, la “gola profonda” che ha dato il via all’inchiesta sul sindaco.
La Procura puntava a bloccare l’utilizzo e la diffusione dei video in possesso dei giornalisti della Verità, attualmente indagati, insieme allo stesso consigliere Angeletti, per la pubblicazione arbitraria di atti relativi ad un procedimento penale.
La richiesta di sequestro è stata considerata del tutto priva di fondamento, innanzitutto perchè la diffusione dei video risale ormai a due mesi fa e “nulla lascia presagire la loro ripresa in epoca successiva”.
Irricevibile, per il gip, anche la seconda richiesta, quella relativa al sequestro non solo dei video hard ma anche di tutto il “materiale inerente l’attività di intercettazione” , provvedimento che avrebbe, in caso positivo, messo a rischio l’intera inchiesta sulla presunta corruzione finalizzata a far cadere la giunta guidata da Tidei.